Oggi è il giorno della protesta degli agricoltori a Sanremo. I manifestanti, a bordo dei loro trattori, si sono dati appuntamento stamattina in piazzale Giardini, a Mondovì, pronti per sfidare il maltempo e giungere nella Città dei fiori, teatro della grande kermesse canora.
A Sanremo sono già giunti i colleghi di Melegnano, in Lombardia, che oggi, insieme con i rappresentanti della Granda, dovrebbero trovare anche contadini in arrivo dalle altre province piemontesi.
Sono 10 i trattori radunati sul piazzale monregalese, partenza prevista intorno alle 9, ai quali dovrebbero aggiungersi altri 5 mezzi nel corso del tragitto che li porterà a percorrere la SS28 fino al Colle di Nava scortati dai mezzi della Polizia Stradale. Di lì in poi saranno presi in consegna dai colleghi liguri, che li accompagneranno fino a Sanremo.
La situazione al momento è tranquilla. C'è grande entusiasmo e soprattutto la speranza di essere ascoltati. "Penso che scriveremo un pezzo di storia - racconta ai nostri microfoni con emozione il rappresentante del comitato organizzatore Franco Clerico -. I trattori per qualcuno sono elemento di discussione, ma per noi rappresentano le braccia. Oggi li porteremo a vedere il mare e sarà una cosa spettacolare".
Che cosa si chiede con questa protesta eclatante nella città del Festival? Ancora Clerico: "Innanzitutto voglio dire che è una cosa che facciamo col cuore. Chiediamo di potere partecipare al tavole della discussione, per trovare delle soluzioni. Con noi c'è tutto il mondo agricolo della Granda. Ci sarà da lavorare tanto, ma le soluzioni ci sono. Vedo un cambiamento importante alla base, la grinta e la voglia di portare avanti il nostro lavoro nei giovani è tanta".