Attualità - 23 febbraio 2024, 11:50

Cuneo, Lauria su corso Solaro: “Plachiamo le polemiche e intitoliamo il camminamento a Norma Cossetto”

Il consigliere comunale di minoranza e il Comitato 10 Febbraio si uniscono alle richieste del Comitato di quartiere Cuneo centro, che ieri (22 febbraio) ha chiesto l’intitolazione del tratto pedonale a una donna

Beppe Lauria

Perché non intitolare il camminamento pedonale di corso Solaro, una volta rimesso a nuovo, a Norma Cossetto?

La proposta arriva dal consigliere comunale di Cuneo Beppe Lauria (Indipendenza!) e si lega alla recente comunicazione da parte del Comitato di quartiere Cuneo centro dei futuri lavori di rimessa a nuovo di corso Solaro, decisi di concerto con l’amministrazione comunale in un incontro occorso a gennaio.

Nell’occasione si è trovato un punto in merito agli interventi da realizzarsi: la piantumazione degli alberi mancanti, la pulizia della ripa, il rifacimento della ringhiera tra camminamento e ripa e la pavimentazione con lastre di pietra del marciapiede tra il corso e il Viale degli Angeli.

La ditta appaltante – individuata tramite bando e a seguito di un confronto con la Soprintendenza - dovrà occuparsi, anche, di rimettere a nuovo la ringhiera di protezione nei pressi dell’ascensore inclinato, abbattuta mesi fa in seguito a un incidente stradale.

Una proposta per “placare le polemiche”

Lauria chiede quindi che il camminamento venga intitolato alla studentessa istriana di Visignano violentata e uccisa dai partigiani jugoslavi nell’ottobre 1943.

Una proposta che, secondo lui, unirebbe le attenzioni per la Festa della Donna in arrivo e per il Giorno del Ricordo appena trascorso, placando anche alcune recenti polemiche relative alla ricorrenza dedicata alle vittime delle foibe.

Il Comitato 10 Febbraio si unisce alla richiesta

Anche il Comitato 10 Febbraio, oggi (23 febbraio), ha scritto alla sindaca Patrizia Manassero rispetto alla figura di Norma Cossetto. Chiedendo l'intitolazione a suo nome di una strada della città.

"Sarebbe un giusto riconoscimento a una donna italiana che è stata vittima di violenza inaudita per mano straniera - si legge nella lettera del Comitato - . La Cossetto è stata una delle prime vittime della persecuzione titina verso gli italiani di Istria e Dalmazia che vennero torturati e gettati vivi, legati tra loro, nelle cavità carsiche perche colpevoli di essere italiani e di non voler lasciare le loro case e le loro terre".

"Giovane studentessa istriana, non rinnegò mai la sua italianità e per il valore dell’impegno per la difesa della propria cultura pagò un prezzo altissimo. Insieme ad altri italiani, infatti, venne catturata e imprigionata dai partigiani slavi. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile" prosegue il Comitato.

"Ma non solo. C’è anche un aspetto legato alle pari opportunità: siamo felici di cogliere l’occasione per intitolare una via a una donna, contribuendo, così, a quella toponomastica femminile che su scala nazionale è ancora poco sviluppata - si legge ancora - . La via a Norma Cossetto può essere un monito per condannare ogni genere di violenza e orrore nei confronti delle donne di ieri e di oggi".