Attualità - 29 febbraio 2024, 10:45

Il Comitato 10 Febbraio: "Chi fatica a fare i conti con la Storia si apra a un dibattito pubblico"

Il presidente provinciale Scotti commenta le discussioni sul massacro delle foibe occorse nell'ultimo Consiglio comunale di Cuneo

Denis Scotti

Nei giorni scorsi ha avuto luogo il consiglio comunale cuneese dove si è dibattuta la questione del mancato patrocinio alla nostra iniziativa. Vogliamo ringraziare tutti coloro i quali si sono espressi a favore dell’intitolazione di una via o del dibattuto “camminamento Solaro”.

Vogliamo altresì confermare la nostra volontà di collaborazione con l’amministrazione comunale di Cuneo per quello che riguarda le date che ricordano le vicende storiche del nostro Paese e invieremo a breve una mail di richiesta d’incontro con la Sindaca Manassero e l’Assessore Clerico. Crediamo sia di fondamentale importanza l’impegno comune e siamo sicuri che possa portare a soddisfazioni da entrambe le parti.

Siamo purtroppo preoccupati da alcune frange estremiste della minoranza che continuano a voler scrivere la storia secondo la loro visione politica. Non fatichiamo a credere che il signor. Fierro di Rifondazione Comunista sia amico dello “storico freelance" Gobetti, noto giustificazionista delle foibe, famoso per le foto sopra la tomba di Tito o vicino alle statue che ritraggono il dittatore comunista. D’altronde non possiamo aspettarci altro da chi rivendica un tipo di politica che volutamente ha girato la testa dall’altra per settant’anni rispetto a queste vicende atroci.

In questi anni abbiamo ospitato diversi storici di livello nazionale, come il Prof. Aldo Mola, o Gianni Oliva tra i maggiori esperti di foibe e confine orientale. Mai nessuno ha affermato che l’esodo è avvenuto per una sorta di isteria collettiva come asserisce lo storico freelance sopracitato.

Il Presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio Denis Scotti ha così commentato la le affermazioni del consiglio comunale cuneese: “Siamo pronti a collaborare con l’Amministrazione comunale di Cuneo per l’organizzazione non solo del 10 Febbraio ma anche di tutte quelle date che ricordano gli italiani vittime di guerre ingiuste. Per una certa minoranza che è ancora stranamente presente nel consiglio comunale di Cuneo, e che forse fatica a fare i conti con la storia, vorremmo dire che se si sentono così sicuri dei loro racconti, sono pronto ad una dibattito pubblico, chissà che non imparino qualcosa”.

comunicato stampa