Oggi, 1° marzo, è la Festa dell’Associazione Nazionale Carabinieri nel 138° anniversario dalla fondazione.
L’associazione Nazionale Carabinieri, che aggrega carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma, venne costituita infatti a Milano il 1° marzo 1886 con la denominazione di “Associazione di Mutuo Soccorso tra congedati e pensionati dei Carabinieri Reali”.
Più di 170mila iscritti; oltre 90mila soci effettivi, tra militari in servizio e non più in servizio; quasi 2mila sezioni sul territorio nazionale e 166 organizzazioni di volontariato. A testimonianza della grande forza di comunione che riesce ad accendere va ricordato che l’Associazione è presente in 16 Stati di ben 4 continenti.
A Bra, il personale in congedo della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con la partecipazione alle cerimonie pubbliche e nei vari servizi di volontariato, testimonia il saldo legame esistente tra le vecchie e le nuove generazioni di militari animati dai medesimi valori.
Sin dalla sua nascita, grazie all’impegno profuso dai membri, si è bene inserita nel tessuto sociale e culturale della città della Zizzola ed è sempre in prima linea in tutte le manifestazioni organizzate dal Comune e nelle cerimonie civili di precetto. Per questo è forte la gratitudine dell’Amministrazione comunale.
L’associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro, si propone i seguenti scopi: promuovere e cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà fra i militari in congedo e quelli in servizio dell’Arma e fra essi appartenenti alle Forze Armate ed alle rispettive associazioni; tenere vivo fra i soci il sentimento di devozione alla Patria, lo spirito di corpo, il culto delle gloriose tradizioni dell’Arma e la memoria dei suoi eroici caduti; realizzare, nei limiti delle possibilità, l’assistenza morale, culturale, ricreativa ed economica a favore degli iscritti e delle loro famiglie; promuovere e partecipare - anche costituendo appositi nuclei - ad attività di volontariato per il conseguimento di finalità assistenziali, sociali e culturali.
Nella sua formazione originaria lo statuto prevedeva, tra l’altro, di: erogare sussidi ai soci ammalati; interessarsi al fine di procurare lavoro o impiego ai soci disoccupati; onorare i soci deceduti; prendere parte a tutte le cerimonie o feste che esaltano la Fede e la grandezza della Patria e delle Istituzioni; tenere il massimo contatto e la massima cordialità con le altre associazioni; mantenersi estranei da attività politiche.
Auguri alla gloriosa ANC!