Le difficoltà del nuovo sistema di pedaggio free flow sull'Asti-Cuneo, slittato al primo settembre, le problematiche degli anziani o di chi non ha il telepass, e le ripercussioni sulla viabilità delle strade statali o provinciali che deriveranno dalla scelta degli automobilisti che non vorranno pagare l’autostrada. Diversi sono stati i punti dell’interrogazione del consigliere William Revello del Pd.
“Per poter partire il 1º marzo era mancata tutta una fase necessaria di formazione e di informazione – ha detto l’assessore Massimo Reggio -. I cittadini avranno comunque sei mesi per impratichirsi e familiarizzare con il sistema che funzionerà in sola lettura, e il cui funzionamento si potrà simulare sul portale”.
Poi ha voluto fare una precisazione: “Non sono d’accordo con chi sostiene che ci sarà un aggravio dei costi nelle tasche dei cittadini albesi. Va detto chiaramente che la tangenziale di Alba, a partire da Roddi e fino allo svincolo Baraccone rimarrà comunque e sempre gratuita, indipendentemente dall'ingresso del free flow”.
L’ultimo punto è dedicato all’informazione sulla tangenziale e sul nuovo metodo di pedaggio: “Abbiamo anche preparato con i Comuni che insistono sulla tangenziale un documento che si chiama ‘La tangenziale, istruzioni per l'uso’. Questo documento oggi è invalidazione in Regione Piemonte dalla Società Autostrade. Vogliamo che diventi qualcosa di ufficiale e non una nostra interpretazione. Contiene tutte le informazioni e anche delle schede di simulazione per far comprendere bene quali tratti siano gratuiti, in che modo utilizzare la tangenziale nel presente e nel futuro. E riteniamo che sia anche molto importante promuovere attività e iniziative per facilitare l'avvicinarsi a questo metodo di pagamento elettronico".