Il tema della ricostruzione del ponte Odasso, abbattuto nel 2020, in seguito all'alluvione (leggi qui), torna sui banchi del consiglio comunale di Garessio che si riunirà domani, giovedì 14 marzo, alle 20.30.
Tra gli argomenti all'ordine del giorno vi è anche un'interrogazione, presentata dai consiglieri di minoranza Isaac Carrara, Renza Roberi e Anna Maria Nasi, relativa ai lavori per la ricostruzione dell'infrastruttura, in fase di avvio (leggi qui).
"Considerato - scrivono i consiglieri - che partiranno a breve i lavori per la ricostruzione del ponte Odasso e che in questa fase verrà effettuata una parziale demolizione delle spalle per la realizzazione delle fondazioni e che l'area cantiere coinvolgerà tutta la superficie di fronte al Bar Curini e lo spazio compreso tra le scuole Medie e il Bar Kavarna; chiediamo al sindaco e all'amministrazione quali accorgimento e precauzioni sono stati previsti o verranno adottati per ridurre al minino vibrazioni e dissesti durante le diverse fasi di lavoro che potrebbero interessare danneggiare o lesionare gli edifici circostanti, quale tipologia di micropali verrà utilizzata in relazione al quesito del punto precedente e se siano stati previsti sistemi di continuo monitoraggio per verificare i livelli di vibrazioni e di conseguente aumento del rischio".
I consiglieri hanno presentato poi un'ulteriore interrogazione relativa ai campionamenti che, lo scorso ottobre, aveva effettuato l'AslCn1 per la qualità dell'acqua delle fontane pubbliche di via Polti e di viale Marro, "inviando in data 2 novembre 2023 una comunicazione al Comune di Garessio dove si rilevava la presenza di batteri coliformi fecali e totali e valori di cloro residuo ai limiti".
"Considerato che in tale occasione - dicono i Carrara, Roberi e Nasi - era stato inoltre richiesto di effettuare una valutazione in merito all’adeguatezza delle opere di presa, accumulo e distribuzione, della pulizia delle vasche, e del funzionamento degli eventuali sistemi di trattamento presenti; Considerato che il gestore dell’acquedotto deve garantire un controllo periodico, attraverso prelievi ed analisi di laboratorio al fine di una rispondenza delle acque erogate ai requisiti stabiliti dal D.Lgs. N°.18 del 23/02/2023; chiediamo se siano stati effettuati dal gestore nuovi controlli sulla rispondenza dell’acqua ai requisiti di legge e nel caso quali siano i risultati e sia stata effettuata dal gestore dell’acquedotto una valutazione sull’adeguatezza delle varie opere strutturali e se siano previsti o siano stati fatti degli interventi di adeguamento".