Scuole e corsi - 14 marzo 2024, 15:15

Il liceo sportivo di Limone l'anno prossimo non avrà la sezione, il sindaco: "Difenderò la scuola. Pronto ad andare al Ministero"

Riberi ha indetto un incontro urgente per il prossimo 18 marzo, preoccupato che si vada verso la chiusura della scuola e in aperto contrasto con il dirigente

A Limone Piemonte un incontro straordinario organizzato dall'amministrazione comunale per la mancata attivazione, per l'anno scolastico 2024/2025, della sezione limonese del liceo a indirizzo sportivo afferente al Liceo Statale delle Scienze Umane “De Amicis” di Cuneo.

Il sindaco Massimo Riberi ha deciso di convocare l'incontro per il prossimo 18 marzo alle 18 presso la Sala consiliare. "E' necessario discutere della grave possibilità che sia messo a repentaglio il futuro dell'indirizzo Sportivo di Limone Piemonte, di grande importanza per la Val Vermenagna e per tutto il cuneese".

Si tratta dell'istituto frequentato dalla campionessa del mondo Marta Bassino.

Per il paese, si tratterebbe di un ennesimo duro colpo. Riberi darà battaglia: ha convocato la Provincia, la Regione, tutta la valle. "Arriverò fino al Ministero, se necessario. Non c'erano i numeri, poi siamo riusciti ad averli, ma il preside non ci ha dato possibilità. Sono disposto a tutto per difendere questa scuola. Ora basta. Se chiudiamo anche questa scuola, un'eccellenza che attira studenti anche da fuori regione, cosa rimane a Limone Piemonte?"

Una secondaria di secondo grado in un comune montano. La sezione distaccata di Limone Piemonte del Liceo De Amicis è nata più di vent’anni nell’ambito della logica ministeriale nazionale dei Licei della neve. Nel corso del tempo la scuola si è trasformata attraverso le riforme che nella prima decade del 2000 hanno ridisegnato le scuole superiori italiane: il De Amicis ha scelto di curvare alcuni corsi del proprio liceo economico sociale alla pratica sportiva, mantenendo uno specifico percorso legato alla formazione delle scienze motorie.

Uno di questi è il corso L che ha mantenuto la sua sede in val Vermenagna, offrendo un’esperienza calibrata non soltanto per gli agonisti della neve, ma per un’utenza più varia, non soltanto appassionata di sport, ma anche di montagna, di natura e di internazionalità. 

Un'offerta che non ha evidentemente incontrato una domanda tale da consentire la partenza della prima classe per il prossimo anno scolastico.