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Curiosità | 21 marzo 2024, 16:07

Savigliano, una serata dedicata a “Le 2000 specie da salvaguardare. Il grano di Stevano. Patrimonio del mondo”

Una banca dati preziosa quella donata dal collezionista Vincenzo Stevano variegato ufficiale di bersaglieri ed alpini

Savigliano, una serata dedicata a “Le 2000 specie da salvaguardare. Il grano di Stevano. Patrimonio del mondo”

Venerdì sera, 15 marzo, al Centro Culturale Saviglianese di piazza Nizza si è tenuto un incontro organizzato da Comune di Savigliano e Rotary Club Savigliano. In programma “Le 2000 specie da salvaguardare. Il grano di Stevano. Patrimonio del mondo”. Era una conferenza su Vincenzo Stevano (1844-1933) variegato ufficiale di bersaglieri ed alpini nato e morto a Savigliano che, ritiratosi in pensione e dedicatosi ad agricolture sperimentali, aveva collezionato e catalogato, con estrema cura, una grande quantità di grano proveniente da varie parti del mondo. Novità di interessi ed intuizioni preziosissime che, donata al Comune, sino ai primi anni ’70 era stata tenuta in esposizione in un ampio corridoio del terzo piano. Una Banca Dati costituita da successioni di teche a scomparti con cassettine singole contenenti spighe, chicchi e scheda sinteticamente completa di caratteristiche per ogni specie. Vi erano poi stati trasferimenti e giace ora in un magazzino.

A luglio, una delegazione del Rotary Club l’aveva visionata ripromettendosi di parlarne e diffonderne notizie, anche a fronte di ipotesi di riqualificazione. Negli stessi giorni, il Comune accettava in donazione l’antico mulino Galateri in frazione Suniglia e si era anche provato anche ad immaginarlo come possibile contenitore per quella collezione.

Pubblico presente ed interessato, il presidente Rotary Club, Lodovico Buscatti, ha illustrato come comune interesse per patrimonio culturale, turistico e benessere della propria comunità rendano naturali per il Club realizzazioni congiunte con il Comune. Dopo un saluto dell’Assessore per la Cultura, Roberto Giorsino, ha preso la parola il primo relatore, Luigi Botta studioso particolarmente esperto di cose locali. In molti anni ha messo insieme immagini e documenti vari anche di questo argomento. Dopo una presentazione della Savigliano dell’epoca, luoghi, atti, cose e personaggi (molti dei quali a vario titolo illustri) ha ripercorso la vita di Stevano mostrandone foto giovanili, casa d’abitazione ( Cravetta), quella di campagna ( Bajotta) dove seminava, raccoglieva, analizzava e catalogava i vari grani, la tomba ove giace. Tre cassette originali complete del contenuto sono state esibite e fatte girare tra gli interessatissimi astanti (tra questi il sopraggiunto Sindaco, Antonello Portera ed Assessore Ferraro). Il secondo relatore, Giovanni Badino, ha proiettato foto della cascina Bajotta soffermandosi particolarmente sull’antico Mulino, ora comunale, di frazione Suniglia. Il terzo relatore, Assessore Roberto Giorsino, ha spiegato quanto resta ancora da fare per un completamento di proprieta’ del Mulino che dovrà essere perfezionato appena possibile. Ha considerato poi l’interesse del Comune per ipotesi di riqualificazione ed utilizzo storico, ma anche come impiego agrario di Banca Dati della collezione Stevano.

c.s.

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