Attualità - 04 aprile 2024, 19:34

Sciopero alla Merlo, l'azienda: "Disponibili a un confronto". Confindustria Cuneo: "Premio in linea con altre aziende del territorio"

Al centro della mobilitazione indetta, questa mattina, dalla Fiom Cgil Cuneo il rinnovo del contratto integrativo di secondo livello

Sciopero questa mattina per i lavoratori della Merlo di San Defendente di Cervasca, che hanno protestato seguendo una modalità “a scacchiera”, ossia che consenta la prosecuzione della produzione (leggi qui).

Al centro della mobilitazione indetta dalla Fiom Cgil Cuneo il rinnovo del contratto integrativo di secondo livello, di cui era in corso da tempo la trattativa.

In una nota la Merlo Spa fa sapere che: "Le trattative per il rinnovo degli accordi integrativi aziendali si inseriscono in un più ampio percorso che l'azienda ha intrapreso da anni per sviluppare le strutture produttive esistenti, migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro e dei lavoratori in generale, effettuare investimenti al fine di assicurare non solo il mantenimento dei posti di lavoro ma anche il loro incremento. 

Nel corso degli anni infatti, molte sono state le iniziative di investimento per sviluppare tecnologicamente gli impianti produttivi al fine di mantenere ed incrementare la competitività aziendale ed il riconoscimento mondiale della stessa nel suo mercato di riferimento, elemento essenziale per garantire la sopravvivenza dell'attività industriale sul nostro territorio".

"Diverse - proseguono dalla Merlo Spa - sono altresì state le iniziative sul fronte della sicurezza ed ergonomia dei posti di lavoro e quelle relative al benessere dei luoghi di lavoro: sono stati realizzati nuovi e più confortevoli parcheggi, nuove aree break e ristoro, assegnate nuove divise aziendali, investito in formazione e sviluppo del personale registrando 19.558 ore di formazione nel 2023 che hanno coinvolto 823 dipendenti.

Relativamente agli aspetti retributivi: il premio di risultato derivante da accordi integrativi, fondato su parametri variabili, negli anni ha raggiunto valori economici significativi, in linea con quelli di altre aziende presenti sul territorio; i ticket restaurant sono regolarmente riconosciuti ed hanno consolidato un valore economico di sicuro interesse; diversi sono stati i premi extra aziendali (in forma di Welfare) riconosciuti negli ultimi due anni, in aggiunta al premio di risultato, per un importo complessivo netto pari a 1.600 €, attraverso cui l'azienda non ha fatto mancare la sua vicinanza ai dipendenti in particolare nelle fase economiche di tipo recessivo.

In linea con tale percorso di sviluppo l'azienda ha proposto alle rappresentanze sindacali accordi integrativi caratterizzati da contenuti sociali ed economici evolutivi:

  • la maggiorazione del ticket restaurant
  • premi di risultato variabili, come previsto dal CCNL Metalmeccanico, con obiettivi raggiungibili che quindi sono confermati e non eliminati come invece erroneamente e strumentalmente sostenuto dalle rappresentanze sindacali
  • grazie alla variabilità dei premi, l'accesso ad una tassazione agevolata al 5% per l'intero importo del premio. Ciò consentirebbe ai lavoratori di subire una tassazione inferiore di diversi punti percentuale e di aumentare la quota di premio netto.

L'atteggiamento aziendale nel confronto con le rappresentanze sindacali è stato quindi di grande correttezza, apertura e disponibilità avendo come solo obiettivo, il proseguimento del percorso di sviluppo in corso da anni".

"A fronte di ciò - aggiunge la nota - non si comprendono: la scelta improvvisa del Sindacato di interrompere il confronto sui temi oggetto delle trattative, per intraprendere la strada della protesta attraverso lo sciopero di 2 ore posto in essere oggi 4 aprile; e le ragioni della protesta stante la conferma del premio di risultato, la disponibilità ad aumentare le retribuzioni nette dei lavoratori attraverso un incremento del ticket restaurant e l'accesso alla tassazione agevolata per l'intero premio di risultato, strutturato con parametri variabili".

"L'azione sindacale - concludono - risulta poco comprensibile anche da parte dei lavoratori che infatti hanno aderito allo sciopero soltanto nella misura di poco superiore al 20% (ndr: il dato non contiene la partecipazione alle 2 ore di sciopero - dalle 04.00 alle 06.00 - del 3 turno che potrà essere rilevata domani 5 aprile) e ciò ha consentito di fatto lo svolgimento della normale attività produttiva.

Si resta comunque disponibili a riprendere ed a proseguire il confronto in maniera aperta e costruttiva, con l'obiettivo di realizzare insieme accordi integrativi in linea con i progetti aziendali di crescita e sviluppo".

Confindustria Cuneo: "Il premio di risultato erogato dalla Merlo S.p.A. in linea con quanto riconosciuto dalle altre aziende metalmeccaniche del territorio"

“Il premio di risultato – precisa il direttore generale di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio è, secondo le previsioni di legge e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, un istituto contraddistinto dalla variabilità e viene determinato in funzione del grado di raggiungimento di obiettivi di diversa natura, funzionali alle esigenze aziendali, che implicano, per la loro realizzazione, il coinvolgimento di tutti i dipendenti.

Il premio di risultato erogato dalla Merlo S.p.A. ha le caratteristiche evidenziate e l’importo corrisposto in questi ultimi anni, così come il valore del buono pasto, sono in linea con quanto riconosciuto dalle altre aziende metalmeccaniche del territorio.”

redazione