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Attualità | 20 aprile 2024, 08:01

Valle Stura, la neve di marzo blocca alcuni sentieri turistici: istituito il coordinamento per le segnalazioni

Molti alberi caduti impediscono il transito. Affidato a Stefano Melchio, fino a fine giugno, il compito di aggiornare la mappa sul sito dell'Unione Montana con i tratti ripristinati e non

Alberi caduti sui sentieri turistici della valle Stura

Alberi caduti sui sentieri turistici della valle Stura

Una primavera fredda e ricca di nevicate, quasi insolita e inaspettata dopo un inverno prevalentemente mite. Una condizione che ha portato alla caduta massiccia di alberi su molti sentieri turistici della valle Stura.

Molti di questi erano e sono ancora in parte o totalmente inaccessibili, nonostante l'intervento dei vari gruppi volontari dell'Aib di Borgo S. Dalmazzo e valle Stura, della Protezione civile e degli stessi proprietari dei terreni interessati.

Si è così reso necessario un unico coordinamento, in particolare un bacino di raccolta delle segnalazioni per mappare quindi i sentieri accessibili o inaccessibili a favore di chi deve intervenire sul territorio per ripristinare i passaggi e non disperdere energie preziose. Incarico che l'Unione Montana Valle Stura ha affidato a Stefano Melchio, accompagnatore naturalistico, che da anni collabora con l'ente per progetti relativi al turismo e alla sentieristica della valle.

Il 27 marzo scorso l'incontro tra i vari soggetti del territorio, tra cui i volontari che si occupano della manutenzione del territorio, Aib di Borgo S.Dalmazzo e valle Stura e Protezione civile, amministratori della bassa valle e operai della Regione, da cui si è deciso per un unico coordinamento. E da lunedì 15 aprile al via ufficialmente, fino a fine giugno.

Intanto, le attività di manutenzione sui sentieri erano già in corso da parte dei volontari e dai proprietari delle aree interessate soprattutto in bassa valle, più frequentata in questo periodo.

L'area dai 900 ai 1400 metri di quota è quella con la maggior presenza di alberi caduti - spiega Stefano Melchio - una fascia altamente frequentata in questo periodo primaverile. In bassa valle la comunicazione è stata molto efficiente e si è potuto anticipare i tempi di monitoraggio e ripristino dei percorsi, favorendo una maggiore collaborazione tra i vari operatori coinvolti. Ampia, inoltre, la partecipazione alla manutenzione straordinaria anche da parte dei proprietari dei terreni interessati.

Ricevo da tutti coloro che operano sul territorio o da turisti le segnalazioni e settimanalmente aggiorno la carta escursionistica, che viene pubblicata sul
sito dell'Unione montana nella sezione Notizie. Abbiamo pensato a due mappature separate per alta e bassa valle con indicati in rosso i tratti da ripristinare e in verde quelli ripristinati.
Più segnalazioni arrivano e più la carta può essere aggiornata e agevolare gli operatori negli interventi e accelerare la sistemazione dei sentieri.

In alta valle, invece, essendo presente ancora molta neve questo tipo di attività non è ancora utile o comunque non è possibile effettuare un sopralluogo per individuare i lavori da fare”.

Sara Aschero

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