Attualità - 24 aprile 2024, 10:00

A Cuneo la TARI aumenta di oltre tre punti percentuali. Fantino: “Cifra ridotta grazie al recupero dell’insoluto”

Nella serata di ieri (martedì 23 aprile) l’assessore al bilancio ha illustrato i dati relativi al 2024: “Gli aumenti sono in linea con quelli operati da altri Comuni della provincia”

Si attesta su un 3,78% sostanzialmente in linea con quello di altri della Comuni della provincia come Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Fossano l’aumento della TARI a cui andranno incontro i residenti di Cuneo nel 2024.

A presentarlo alla I commissione consiliare nella serata di ieri (martedì 23 aprile) l’assessore al bilancio Valter Fantino. Presenti anche il presidente di commissione Mario di Vico, la sindaca Patrizia Manassero e i dirigenti Giletta e Tirelli.

Fantino: “Aumenti consoni a realtà di altri enti vicini”

Come illustrato da Fantino per il 2024 l’universo TARI si complica a causa delle partite legate all’intervento dell’ARERA e all’entrata in gioco del nuovo gestore unico del servizio di raccolta rifiuti (la San Germano Spa del Gruppo Iren).

Il costo complessivo da bollettare per l’anno in corso è di 10.130.551 euro, a cui si applicano poi ulteriori deduzioni dovute per esempio ad alcune sovvenzioni statali: di fatto si arriva a una cifra totale di 9.810.703 euro, voce che porterebbe a un aumento del 4,87% - ha commentato Fantino - . L’attività del recupero crediti hanno inciso in maniera particolare, dandoci una base di partenza di circa 100.000 euro aggiuntivi, che si è rivelata fondamentale per ridurre l’aumento finale di quasi un punto percentuale”.

Per quanto riguarda le utenze domestiche nelle superfici fino a 50 metri quadri qualunque ampiezza di nucleo famigliare si ritroverà a pagare di meno rispetto al 2023 (con riduzioni dallo 0,88% al 4,48%) e in quelle fino a 80 metri quadri i nuclei famigliari con un minimo di quattro componenti vedranno riduzioni comprese tra lo 0,44% e il 2,15%  mentre gli altri aumenti dallo 0,43% al 2,56%. Le utenze fino a 120 metri quadri vedranno aumenti compresi tra lo 0,48% e il 6,04% e quelle fino a 160 metri quadri aumenti compresi tra il 2,68% e l’8,68%.

Nella tabella delle utenze non domestiche, invece, si trovano decine di voci differenti con aumenti compresi tra il 3,58% e il 27,50%.

Anche confrontando i valori con le realtà di altri Comuni, la situazione ci pare assolutamente nella norma del periodo” ha concluso Fantino.

Boselli e la vicenda biodigestore

A intervenire nello spazio dedicato alla discussione tra commissari – oltre a Mavy Civallero (SiAMO Cuneo), che ha chiesto un aumento dei cestini di conferimento dei rifiuti nelle aree prossime ai locali di somministrazione – è stato il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli, che ha collegato il tema alla vicenda della costruzione del biodigestore anaerobico nella vicina Borgo San Dalmazzo: “La presa di posizione favorevole di Cuneo è stata e sarà ancora determinante nella realizzazione dell’impianto – ha detto - ; una scelta sciagurata che osteggiamo da parecchio tempo e che, in altri paesi del mondo, verrebbe considerata ormai più che superata”.

Rispetto alle tariffe l’aumento medio, seppur in linea con quello di altri enti, non è risibile specie in una situazione difficile come quella attuale – ha aggiunto ancora l’Indipendente - , ma vedrete che nel prossimo futuro ci sembrerà tale. Vi prendete la responsabilità dell’aumento della TARI e vi invito a fare un giro nei cortili dei condomini e nelle aree di conferimento dei rifiuti: è il caos, non si rispetta alcuna norma. Servirebbe intervenire”.