Gli allievi delle cinque classi del liceo Classico "Bodoni", oltre ad almeno tre dello scientifico dello stesso istituto, da settembre frequenteranno le lezioni nell’ex Tribunale di Saluzzo, in corso Roma.
La chiusura del "Classico" nel palazzo storico di via della Chiesa suscita dibattito, innescato anche dalla petizione lanciata dal rappresentante d’istituto Giovanni Caligaris, e chiede che, terminati di lavori, la scuola rimanga nella attuale sede, nell’edificio storico e che lo stesso non venga venduto.
Nell’ex Tribunale, sono in corso da alcuni mesi i lavori di riqualificazione a carico dei primi due piani sottostanti, dove verranno trasferiti (al primo piano) gli uffici comunali di Palazzo Italia, i servizi demografici e alla persona, oltre al Centro per l’impiego che lascerà la sede di via Pinerolo e l’ufficio Commercio al piano superiore.
L’appello lanciato su Change.org ha superato le mille firme in pochi giorni. “Con indignazione e sconcerto - si legge nel testo - abbiamo accolto la triste notizia che la nostra sede storica di via della Chiesa non solo verrà chiusa per restauro ma forse anche venduta”. Un edificio che, a detta degli studenti, è “parte fondamentale della comunità dal 1930” e ha formato diverse generazioni che si sono avvicendate nei decenni nelle sue aule.
La dismissione della struttura rappresenterebbe quindi una perdita culturale per l’intera comunità. “Non possiamo permettere che ciò accada senza lottare - continua il testo della petizione - Chiediamo alle autorità competenti di fermare qualsiasi eventuale piano per la vendita dell'edificio e garantire il suo ritorno alla comunità scolastica dopo i necessari restauri”.
Change.org/NoChiusuraLiceoBodoni