Il mondo è cambiato parecchio da quando, nel 2010, il Cfpcemon introdusse nel proprio catalogo formativo i moduli per Operatore Forestale, Operatore in Tree Climbing e Ingegneria Naturalistica. Ciò che non è mutato affatto è la collaborazione che l'ente ha mantenuto con i tecnici di Aifor, collaborazione che ha consentito di superare, ad aprile 2024, le 2500 ore complessive di formazione erogate in questo ambito.
Tra marzo e aprile, infatti, si sono svolti a Mondovì, Roccaforte e Chiusa di Pesio, i corsi finanziati dall’ultimo sportello del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022.
E proprio per raccontare l'impegno e l'esperienza dedicata alla formazione specifica connessa alla montagna e alle terre alte, il CFP Cemon sarà presente al Cuneo Montagna Festival.
Domani e domenica, infatti, l’accogliente e centralissima via Roma farà da palcoscenico al “Villaggio delle valli alpine cuneesi”, uno spazio per presentare gli operatori più innovativi delle terre alte locali, ma anche un momento di incontro per ascoltare le scelte e le storie di chi ha deciso di lavorare nelle Alpi di Cuneo.
Per le vallate monregalesi sarà il GAL Mongioie a fungere da ente aggregatore territoriale: nello stand istituzionale, allora, si alterneranno il Comitato Landandé con il suo straordinario percorso di valorizzazione turistica intrapreso a partire dal 2010, la proposta cicloturistica inclusiva e interregionale della Roa Marenca, il progetto didattico “La fabbrica del Bosco” del Comune di Lisio e l’esperienza formativa del CFP Cebano-Monregalese, che dallo scorso anno ha promosso il progetto “Una montagna di formazione” pensato per trasformare la sede di Mondovì in un centro di competenze legato alle terre alte.