Un primo sopralluogo per organizzare una serie di iniziative con l’idea di portare poi a una “grande manifestazione con incatenamenti agli alberi, musica e spettacoli” si è svolto oggi – venerdì 17 maggio, all’indomani della partecipata e accalorata discussione in V commissione sul restyling di piazza Europa – nell’area più discussa, almeno in epoca recente, della città di Cuneo.
Organizzato dai gruppi consiliari da tempo osteggianti il progetto dell’amministrazione comunale – principalmente perché comprensivo del taglio di tutti e dieci i cedri dell’Atlante presenti sin dagli anni ‘80 - , l’occasione ha raccolto circa un centinaio di simpatizzanti e residenti.
I consiglieri si sono incatenati a uno degli alberi centrali della piazza, intervenendo poi uno alla volta. Il professor Giovanni Arusa si è invece incatenato al primo degli alberi, all'angolo con corso Nizza.
Il no all’abbattimento: “Cadrà prima la sindaca dei cedri!”
L’incontro ha permesso, anche, ai consiglieri presenti di tornare a commentare – come già fatto in sede di commissione – il progetto presentato dall’assessore Luca Pellegrino, dall’ingegner Valter Martinetto, dall’ingegner Sabina Carucci e dall’agronomo Ettore Zauli.
“Ho trovo la presentazione davvero banale – ha detto Beppe Lauria - . La piazza, fino a oggi, non ha vissuto di vita propria e si pensa che con quanto presentato cambierebbero le cose? Ma se mantenete quel che non dovrebbe già più esserci! Un incontro non esaustivo e irrispettoso di quel che pensa la cittadinanza. Noi continuiamo a fare quel che abbiamo fatto fino a ieri, poco o tanto che sia, ma anche voi cittadini dovete fare la vostra part. Spargete la voce, portate altra gente, mettete in campo del vostro".
“Lo scenario che ci hanno presentato è privo degli alberi attuali – ha aggiunto Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) - . Quelli che hanno sistemato sono in numero superiore, indubbiamente, ma la sovrapposizione con le piante esistenti invece del taglio totale era possibile e fattibile. Non siamo contrari alla riqualificazione della piazza ma solo se contempla il mantenimento dei cedri: il rendering è avanti di 30-40 anni, le piante aggiunte prima di diventare come i cedri di oggi impiegheranno questo tempo".
Non sono state risparmiate nemmeno stoccate all’amministrazione comunale e alla sindaca.
“Mi pare che la semplicità della proposta presentata la faccia rientrare nell’oggetto originario del finanziamento: la piazza per come pensata mi sembra, ‘finalmente’, una zona di periferia – ha detto Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), che agli alberi della piazza si è già incatenato ieri sera, a commissione ancora in corso - . Il progetto manca di un elemento fondamentale, ovvero un mausoleo: serve, perché sarà la tomba della maggioranza”.
"Organizziamo una presenza massiccia, per il primo periodo almeno quotidiana, facciamo sentire alla maggioranza che l'interesse della popolazione è concentrato qui: il pallino, ora, è nelle mani della popolazione" ha concluso il decano del Consiglio comunale.
"Piazza Europa è un simbolo della lotta contro la maggioranza che sta lasciando tutta la città al degrado governando con la forza della vendetta e dell'interesse politico. Ieri sera siamo stati umiliati e presi in giro; ditelo alla sindaca, quando la incontrerete, che i cedri non cadranno" hanno aggiunto Mavy e Franco Civallero (SiAmo Cuneo e FI).
"Oggi siamo già tanti e la vera manifestazione di protesta non è nemmeno iniziata - ha detto Noemi Mallone (FdI) - dopo la lotta contro il parcheggio sotterraneo ora ci uniamo per difendere i cedri. Lavoriamo tutti insieme e porteremo a casa anche questo risultato".
“Gravissima l’assenza della sindaca all’incontro di ieri sera, segno di come sia sempre meno coraggiosa e capace di confrontarsi apertamente con l’opposizione – ha concluso Giancarlo Boselli (Indipendenti) - . A noi la piazza va bene così com’è mentre invece si vuole spendere per forza per fare delle cose inutili. Dovrebbero vergognarsi! Siamo pronti a incatenarci agli alberi: cadrà prima la sindaca dei cedri”.