Quest’anno il Cuneo Pride suona diverso: nessun carro con la musica amplificata ma saranno tutti partecipanti ad attivarsi con tamburi e percussioni di ogni genere a dare il ritmo al corteo.
"Conosciamo il Pride per il clima di festa e colore che porta per le strade, ma il messaggio di protesta non può essere dimenticato a favore dello spettacolo - dicono gli organizzatori - “NOI siamo Pride” orgoglio che si costruisce soprattutto sulla storia di chi ci ha preceduto; in 50 anni di lotte, di leggi ancora inadeguate ci portano ad essere ancora qui".
Che aggiungono: "Partecipa attivamente al corteo, non dare per scontato che manifestare con gioia sia meno efficace di altri contesti, questa è la favolosità della comunità lgbtqia+. Porta qualcosa per fare rumore e unisciti al gruppo di suonatori; manifesta consapevolmente".
Il corteo sarà aperto dal gruppo di suonatori, seguito dal gruppo di volontari di Amnesty Int. Cuneo con lo slogan “Proteggi la protesta, proteggi il Pride”. A seguire la bandiera gigante portata dalle associazioni e le persone che lo desiderano. In chiusura i partiti politici.
Durante il corteo vi chiediamo di portare solo le bandiere e abbigliamento con i simboli delle rispettive organizzazioni, ma di non esporre bandiere nazionali o simboli dei partiti politici, per rispetto del periodo di silenzio pre elezioni.
Tutto il corteo sarà scortato dai volontari Arcigay e Sindacato Cgil visibili con la maglietta "Staff" e a chiudere il corteo l’ambulanza della Misericordia con volontari a piedi ai quali rivolgersi per qualunque esigenza.
La marcia del Cuneo Pride si chiuderà al Parco della Resistenza verso le 18.00 con la testimonianza e il discorso di Natascia Maesi, Presidente Nazionale di Arcigay.
La festa si concluderà in Birrovia con aperitivo/cena, Dj Fede alla console per tutta la sera.