Probabile che possa varcare la soglia del Parlamento Europeo Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa, candidato in Fratelli d’Italia, ma l’ufficialità si avrà solo a fine giornata.
Se così fosse si tratterebbe dell’unico cuneese a Bruxelles.
Crosetto Jr. ha ottenuto in provincia di Cuneo 5.795 preferenze personali, trainato da Giorgia Meloni che nella Granda ne ha ricevuto 19.879.
Le due donne di Fratelli d’Italia, Federica Barbero in Invernizzi e Giovanna Giolitti ne hanno ottenute rispettivamente 3.548 e 469.
Nella Lega il generale Roberto Vannacci (6708 preferenze) fa il primo surclassando l’eurodeputata uscente Gianna Gancia (3691).
In Forza Italia il segretario nazionale e ministro degli Esteri Antonio Tajani di preferenze in provincia ne raccoglie 4.330, seguito da Paolo Damilano (2260), Claudia Porchietto (667), Letizia Moratti (522).
La cuneese Laura Menardi si attesta a quota 410.
Nel Partito Democratico la più votata nel Cuneese è stata Cecilia Strada (7.865), seguita dall’ex sindaco di Bergamo Giorgio Gori (2440), Alessandro Zan (2211), Irene Tinagli (1410) e Brando Benifei (1152).
Così gli altri candidati in qualche modo considerabili cuneesi: Emma Bonino (Stati Uniti d’Europa, 2022), Piergiorgio Odifreddi (Pace Terra Dignità, 837), Nicolaj Lilin (Pace Terra Dignità, 84).
Fanalino di coda Gianbattista Ronza (Alternativa Popolare, 31).
Queste – lo ribadiamo – sono le preferenze ottenute nella sola provincia di Cuneo, che fa parte dell’ampia circoscrizione Nord Ovest, che ricomprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia.
Complesso il calcolo totale delle preferenze che andrà contestualizzato con l’attribuzione dei seggi a ciascun partito, considerando anche la ripartizione dei voti di quelle forze che non hanno superato la soglia di sbarramento del 4%.