È morto ieri sera (martedì 18 giugno) nella sua casa di Carmagnola, in provincia di Torino, il decano degli Alpini piemontesi: Giovanni Alutto, che aveva 107 anni, era originario di Barbaresco dove era nato in località Ovello il 17 novembre 1916.
La sua è stata una vita intensa, piena di ricordi e storie che raccontano un'epoca, un modo di vivere fiero e appassionato, con un grande equilibrio fisico e mentale, a dispetto della veneranda età, fino alla morte.
Era uno degli ultimi reduci di Russia ancora in vita. A 21 anni fu arruolato come sergente maggiore nel II Reggimento della Cuneense, battaglione Borgo San Dalmazzo. Al ritorno dalla campagna di Russia, Alutto si sposò e divenne padre di due figli, Maria Olimpia e Gianfranco.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, quello del presidente della Regione Alberto Cirio, che sulla sua pagina Facebook ha postato una fotografia che lo ritraeva insieme con l'anziano reduce scrivendo: "Testimone della memoria e straordinario esempio di disponibilità e amore per la nostra terra. Alpino e reduce di guerra. Il tuo sorriso e la tua energia, Giovanni, erano contagiosi. Fai buon viaggio".
Il funerale sarà celebrato venerdì 21, alle 15, nella chiesa della Collegiata di Carmagnola.