Nessuna sorpresa sul fronte del decreto col quale il Tribunale delle Imprese di Torino è stato chiamato a dare il proprio placet agli accordi di ristrutturazione che la multiservizi di Alba ha definito nei mesi scorsi con le diverse categorie di creditori – fornitori, banche e obbligazionisti – con l’obiettivo di ridurre in modo significativo una situazione debitoria che vedeva il gruppo langarolo esposto per oltre 800 milioni di euro, a fronte di asset stimati in circa 500.
Nella mattinata di oggi, venerdì 28 giugno, è arrivata conferma del via libera da parte del tribunale all’atteso decreto.
A confermarlo la stessa azienda in una nota: "Egea comunica che in data odierna il Tribunale di Torino ha depositato la sentenza di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti conclusi dalle società del gruppo con le proprie creditrici finanziarie, i propri obbligazionisti e i propri fornitori, nonché della proposta di transazione fiscale che ha visto l’adesione dell’Erario, il tutto con estensione dei relativi effetti ai creditori non aderenti".
Un passo, quello compiuto dal Tribunale, che consente di portare avanti il percorso di ristrutturazione dell’azienda e che ora verrà seguito dall’approvazione dei bilanci 2022 e 2023 della capogruppo Egea Spa e delle controllate, in calendario entro la fine di luglio.
Il closing dell’intera operazione di salvataggio è invece atteso per il 1° di agosto, col passaggio del controllo della multiservizi pubblico-privata fondata dalla famiglia Carini nelle mani di Iren, che ne prenderà il timone mediante una new-co compartecipata al 50% dalle banche titolari di crediti garantiti.
Le stesse intese prevedono da parte di Iren l’impegno a immettere nell’azienda liquidità per 85 milioni di euro e quello a liquidare il 50% in mano alle banche entro cinque anni.
Un termine che il gruppo con radici tra Torino, Genova e l’Emilia potrebbe anticipare in modo anche considerevole, come il suo presidente esecutivo Luca Dal Fabbro ha spiegato a Cheo Condina del "Sole-24 Ore" sull’edizione in edicola ieri: "L’andamento di Egea, grazie alle azioni che sono già state attivate, è superiore alle attese – spiega Dal Fabbro al quotidiano di Confindustria –. Abbiamo di fronte un’azienda più solida di quanto previsto, con un orizzonte più stabile. Se i numeri che vediamo profilarsi verranno confermati potremmo valutare seriamente l’ipotesi di consolidarla già l’anno prossimo, rilevando il 50% della newco che la controllerà ora in mano alle banche. Tutto ciò rafforzerà e accelererà la nostra crescita".
[Il presidente esecutivo di Iren Spa Luca Dal Fabbro]