E' in corso la rivoluzione digitale anche nel e per il mondo agricolo. Quale relazione e benefici tra intelligenza artificiale e agricoltura?
A questo ha risposto il professore Massimo Giordani, tra i massimi esperti in materia e innovation manager, ospite di Confagricoltura Cuneo al termine dell'assemblea annuale dei soci. Massimo Giordani, innovation manager, ha incantato i presenti nella sala del ristorante hotel La Ruota di Pianfei portando esempi pratici e concreti. Il messaggio finale: “Siate aperti al cambiamento, da poterlo conoscere e sfruttare a proprio vantaggio”.
Una rivoluzione a cui Confagricoltura Cuneo sta partecipando a partire dal convegno, “che sarà solo l'inizio di un percorso – spiega il direttore Roberto Abellonio - , anche grazie a Hubfarm, un progetto avviato con una piattaforma che mette in rete e ad analisi dell'intelligenza artificiale tutte le informazioni che transitano in un'azienda agricola per permetterne un'efficienza gestionale ottimale”.
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Ma oltre all'adattamento alle forme innovative e tecnologiche, restano alcune criticità con cui gli agricoltori si scontrano quotidianamente o dalle quali devono prevenire rischi o danni.
Qui l'appello del presidente Enrico Allasia agli assessorati regionali all'Agricoltura e alla Montagna ad intavolare sin da subito un dialogo. “Dobbiamo affrontare il tema della Peste Suina Africana, della gestione del rischio soprattutto per l'ortofrutta, sostituendo l'attuale con un'assicurazione monorischio. Anche per le iniziative legate al PSR il sistema va snellito e sburocratizzato, non dimenticando poi i temi della forestazione e delle fasce fluviali”.
Appello che il neo assessore regionale all'Agricoltura, Paolo Bongioanni, coglie senza riserve e dichiara: “Voglio ascoltare il territorio per risolvere o rimediare dove possibile. Dalla PSA agli eventi di calamità naturali legati all'emergenza climatica sono tutti temi alla mia attenzione e su cui siamo già al lavoro”.