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Attualità | 09 settembre 2024, 13:14

Al Centro cicogne e anatidi di Racconigi, un pomeriggio speciale per scoprire le attività sulla fauna selvatica [FOTO]

Il Cras celebra il successo del recupero faunistico con il rilascio di una giovane cicogna bianca e annuncia nuovi progetti di valorizzazione del patrimonio naturale e storico assieme ai centri di Bernezzo e Asti

Alcuni momenti della giornata negli scatti del fotografo Filippo Marmo

Alcuni momenti della giornata negli scatti del fotografo Filippo Marmo

Il Centro cicogne e anatidi di Racconigi ha ospitato venerdì 6 settembre un evento speciale, "Cras a porte aperte", per sensibilizzare il pubblico sulle attività dei Centri di recupero animali selvatici (Cras) della rete regionale del Piemonte. 

Durante il pomeriggio, si è tenuto il 'rilascio' simbolico di una giovane cicogna bianca, un momento che ha rappresentato il successo degli sforzi dei Centri per la tutela e il recupero della fauna selvatica.

In Piemonte, tre sono i principali centri di riferimento: a Bernezzo, che accoglie circa 1.200 mammiferi all'anno, Asti, specializzato nel recupero di uccelli e mammiferi, con una media di 800 animali curati annualmente e  Racconigi, che si occupa principalmente di uccelli, superando i 600 individui accolti ogni anno ed è gestito dalla famiglia di Bruno Vaschetti.

Il Cras di Racconigi il prossimo anno festeggerà i 40 anni dall’apertura. È nato infatti nel dicembre del 1985 per la reintroduzione della Cicogna bianca, specie che si era estinta in Italia, come nidificante dal Settecento, grazie alla collaborazione tra la Lega italiana protezione uccelli (Lipu) e l'appassionato ornitologo Bruno Vaschetti che lo ha aperto coadiuvato dalla moglie e dalle sue tre figlie.

Il Centro è in una cascina appartata alle spalle del Castello, sul confine con il Comune di Carmagnola, circondata da prati lambiti dal torrente Maira; un luogo di eccezionale interesse naturalistico, caratterizzato da una varietà di habitat che ospitano centinaia di specie diverse, da far conoscere a tutti, anche a chi non è appassionato di ornitologia.

L'incontro è stato un'occasione per far conoscere non solo il grande lavoro di recupero e cura svolto dai centri piemontesi, ma anche per sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela della fauna locale.

Le voliere e le strutture ospedaliere, come l'ambulatorio e le camere calde per la cura dei piccoli, del Centro cicogne e anatidi sono state mostrate ai visitatori, rendendo tangibile l'impegno che richiede la gestione quotidiana di queste realtà.

Il momento clou della giornata è stato il rilascio di una giovane cicogna, inanellata per fini scientifici.

Gli anelli di identificazione rilasciati con un codice riconoscibile a livello mondiale, – spiega Gabriella Vaschetti figlia di Bruno, del Cras di Racconigi e veterinaria dell’Asl - permettono di monitorare gli spostamenti degli esemplari in Europa e Nord Africa (Marocco Algeria e Tunisia) durante le loro migrazioni.

La cicogna liberata inizierà presto il suo viaggio verso la Francia e la Spagna, seguendo il ciclo migratorio tipico degli esemplari giovani, che non si riproducono fino al quarto anno di vita. Questi uccelli mostrano una fedeltà al luogo di nascita, e una volta maturi, tendono a tornare dove sono nati per nidificare”.

Oltre all’importanza della giornata per la sensibilizzazione, l'evento è stato anche l’occasione per annunciare nuovi progetti, tra cui il recupero di una parte della cascina che ospita il Centro di Racconigi. Grazie ai fondi del 'Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza' (Pnrr), nella struttura si sta realizzando un percorso didattico sulla biodiversità, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio botanico e faunistico autoctono grazie anche ai fondi stanziati dalla Fondazione CrCuneo.

La manica ovest, con il suo suggestivo porticato e le autentiche caratteristiche architettoniche di inizio Novecento, sta tornando al suo antico splendore.

Il progetto – racconta Vashetti - ci consente non solo di recuperare questo importante edificio storico, ma di convertirlo in un centro educativo con attività didattiche per le scolaresche e per i giovani visitatori dell’oasi. Presto accoglierà un percorso formativo sulla biodiversità, arricchito da pannelli esplicativi e contenuti multimediali interattivi per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della tutela ambientale”.

Il Cras di Racconigi si sta inoltre preparando per un'importante collaborazione internazionale. “In autunno – dice la veterinaria -  accoglierà una ventina di cicogne provenienti dalla Bulgaria, uccelli che non sono riusciti a riprendere il volo e che verranno trasferiti al centro piemontese per ricevere le cure necessarie”.

La collaborazione con l’unico Cras della Bulgaria testimonia la rilevanza del centro racconigese a livello internazionale e il crescente ruolo che sta assumendo nel recupero e nella salvaguardia della specie.

Ogni giorno, i Cras piemontesi accolgono tra i 10 e i 15 animali da curare, un compito impegnativo che richiede risorse e attenzione costanti.

"Nutriamo i piccoli ogni ora con insetti – spiega Vaschetti - allevando tarme della farina e grilli, grazie anche alle collaborazioni con Istituti scolastici e tirocinanti che ci supportano.

Le convenzioni con istituti scolastici e il coinvolgimento di tirocinanti arricchiscono il lavoro del centro, ma rimane fondamentale il supporto della comunità e delle amministrazioni locali".

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All’evento hanno partecipato l’assessore regionale Paolo Bongioanni, che ha rilasciato la giovane cicogna, con la consigliera regionale Sarah Disabato,  il consigliere provinciale Davide Sannazzaro, e il sindaco di Racconigi Valerio Oderda, che hanno manifestato il loro sostegno ai progetti del centro assieme a sindaci e amministratori  dei paesi circostanti il Cras.

Con loro erano presenti una sessantina di persone che hanno visitato il Centro e assistito alla liberazione della cicogna che verso sera si è spostata nella zona umida per rifocillarsi e a breve partirà per il suo lungo viaggio migratorio: “Per noi  è stata una grande soddisfazione presentare il lavoro svolto in questi anni – afferma Gabriella Vaschetto.- Con la  mia famiglia desideriamo ringraziare tutte le autorità e le persone che hanno partecipato all’incontro e un grazie particolare va ai nostri ragazzi: Selena, Diego, Luca, Gabriele, Angelo, Kety, a tutti gli stagisti e a Giulia che ha svolto il tirocinio universitario nel nostro centro”.

Il pomeriggio al Cras di Racconigi si è concluso con un’attività di 'birdwatching' nella zona umida adiacente al centro, in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di osservare da vicino le numerose specie di uccelli che popolano l’area.

Il futuro delle specie selvatiche in Piemonte passa anche attraverso eventi come questo, che permettono di consolidare il legame tra territorio e fauna, rafforzando la sensibilità della popolazione verso la salvaguardia dell'ambiente naturale.

Il Cras di Racconigi è visitabile nei fine settimana (venerdì, sabato e domenica).

Anna Maria Parola

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