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Eventi | 10 settembre 2024, 19:37

Bagnolo Piemonte ha celebrato la Giornata provinciale del caduto e del disperso con il Raduno dei Fanti

Commemorazione degli 80 anni dalla Guerra di Liberazione, con la partecipazione di oltre 30 Comuni e rappresentanze militari. Solenne ricordo dei caduti e dispersi nella Seconda Guerra Mondiale

Bagnolo Piemonte ha celebrato la Giornata provinciale del caduto e del disperso con il Raduno dei Fanti

Bagnolo Piemonte ha ospitato, domenica 8 settembre, la Giornata provinciale del caduto e del disperso, un evento organizzato dall' “Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra” (Anfcdg), con la partecipazione del vicepresidente nazionale dell’associazione, Chiaffredo Maurino, che ha presenziato anche in qualità di vicesindaco del paese.

La cerimonia ha visto l'adesione di oltre 123 partecipanti, tra cui più di 30 bandiere dei Comuni presenti, numerose rappresentanze delle Forze armate e associazioni civili e militari provenienti da tutto il Piemonte.

Nonostante la pioggia, che ha costretto a interrompere parte del corteo, l'evento si è svolto regolarmente, con momenti di raccoglimento e commemorazione.

Prima della celebrazione della messa, una ciotola di fiori e un cero sono stati deposti alla Cappella dei Caduti, a simboleggiare il ricordo di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.

La messa, celebrata da don Aldo Mainero, cappellano provinciale dell’Anfcdg, ha dato inizio alla cerimonia ufficiale.

Dopo la funzione religiosa, Chiaffredo Maurino ha preso la parola a nome dell'associazione, ricordando gli 80 anni trascorsi dalla Guerra di Liberazione e l’importanza di mantenere viva la memoria dei caduti e dispersi.

Successivamente, la consigliera regionale Marina Bordese ha tenuto un intervento sul tema della Resistenza, sottolineando l'impegno di Bagnolo Piemonte, Barge e dei comuni vicini nel "Progetto scuole”, volto a mantenere vivo il ricordo dei partigiani e del loro sacrificio.

Un momento di particolare intensità è stato l’intervento di Bruno De Marco, presidente regionale onorario delle Famiglie dei Caduti, che ha tenuto l'orazione ufficiale sugli 80 anni delle "Marocchinate", ricordando le atrocità compiute dalle truppe marocchine al seguito del Corpo di spedizione francese in Italia nella Seconda Guerra Mondiale, un episodio che ha segnato migliaia di vittime tra civili e militari italiani. De Marco ha evidenziato il sacrificio degli orfani e delle vedove di quei caduti che hanno subito atroci violenze.

Pierluigi Becchio, presidente del comitato (Anfcdg) di Torino, ha poi letto la preghiera dei caduti, un momento di riflessione collettiva sul prezzo della guerra.

Presenti a Bagnolo le autorità civili, con molti sindaci e amministratori di comuni piemontesi e liguri da cui provenivano le tante sezioni.

Grande anche la partecipazione dei militari con i vertici degli Alpini, e i Carabinieri  rappresentanti dal Maresciallo Maggiore Davide Martilla comandante della Stazione di Bagnolo

La giornata, allietata dalle note musicali del Complesso bandistico di Bagnolese, si è conclusa con la foto di rito, simbolo della partecipazione e del sostegno delle comunità alla memoria dei caduti, e il pranzo conviviale.

L’evento ha ribadito l'importanza della memoria storica e del lavoro che l' "Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra" continua a portare avanti per onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in guerra.

La provincia di Cuneo, che conta oltre 700 iscritti al sodalizio, ha avuto un ruolo centrale nella commemorazione, ricordando che, nonostante il passare degli anni, il ricordo di questi eventi e delle persone coinvolte resta vivo.

Il raduno è stato un momento solenne di riflessione sul sacrificio e sull’impegno civico, valori fondamentali che continuano a essere trasmessi alle nuove generazioni.


Anna Maria Parola

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