Domani, sabato 14 settembre, Savigliano si prepara a onorare il sacrificio dei partigiani Giuseppe Barberis e Aldo Chiarofonte, fucilati dai nazifascisti 80 anni fa. La cerimonia di commemorazione, intitolata ‘Ribelli’, si svolgerà alle 10,30 ai piedi dell'Arco di Trionfo, in piazza Santarosa, nello stesso luogo dove, nel 1944, i due giovani furono brutalmente uccisi e lasciati a terra per l'intera giornata con un cartello che recitava ‘Ribelle’.
Come recita la lapide posta in piazza Santarosa, “Savigliano non dimentica il sacrificio dei partigiani Giuseppe Barberis ed Aldo Chiarofonte, fucilati per rappresaglia dai nazifascisti”.
L'evento è organizzato dall'assessorato alla Cultura del Comune di Savigliano in collaborazione con la sezione locale dell'Anpi. La cerimonia prevede la deposizione di corone d’alloro e il saluto del sindaco Antonello Portera e delle autorità presenti. L'orazione ufficiale sarà tenuta dal professor Giulio Ambroggio.
Oltre alla parte istituzionale, la commemorazione include una rappresentazione teatrale dal titolo “Il prezzo della libertà” a cura dell’associazione Voci Erranti. Gli studenti delle scuole “Arimondi-Eula”, “Cravetta-Marconi” e del Civico Istituto Musicale G.B. Fergusio parteciperanno con letture significative. Gli interventi musicali saranno curati dal Complesso Bandistico Città di Savigliano, diretto dal maestro Dante Costamagna, e dalla Corale Alpina “Rino Celoria”, sotto la direzione della maestra Silvana Ferrero, con la partecipazione della voce solista Anita Cordasco.
La commemorazione di domani è stata preceduta stamattina, venerdì 13 settembre, da un incontro riservato agli studenti alla Crosà Neira. Durante la mattinata dedicata alle scuole, il dirigente dell’Arimondi-Eula, Luca Martini, ha illustrato il tema “La lotta per la libertà in Italia e la Resistenza nel territorio saviglianese”.
Il sindaco Antonello Portera invita tutta la cittadinanza a partecipare, sottolineando: “I ‘Ribelli’ Giuseppe Barberis e Aldo Chiarofonte, con il loro sacrificio, sono un esempio anche e soprattutto per le donne e gli uomini di oggi. Come scritto sulla lapide posta sotto l'Arco di piazza Santarosa, il ricordo di queste vittime eroiche deve restare eterno, specie per le future generazioni”.
Con questa cerimonia, Savigliano celebra non solo il ricordo di due giovani che hanno dato la vita per la libertà, ma anche l'importanza della memoria storica e del valore della Resistenza.
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