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Attualità | 15 settembre 2024, 11:00

A Dronero gli artigiani premiano la fedeltà associativa e parlano di terre alte tra sfide e opportunità [FOTO E VIDEO]

Il presidente di Confartigianato Cuneo Luca Crosetto: "Ci sentiamo in dovere di dare risposte e chiediamo con forza alle istituzioni maggiore attenzione verso uno sviluppo polisettoriale"

A Dronero gli artigiani premiano la fedeltà associativa e parlano di terre alte tra sfide e opportunità [FOTO E VIDEO]

Festa e riflessione in occasione del premio alla Fedeltà Associativa di Confartigianato a Dronero.

A fare gli onori di casa sul palco del cine-teatro Iris il sindaco Mauro Astesano e il presidente provinciale di Confartigianato Luca Crosetto, che ha introdotto la riflessione sulle terre alte e sulle criticità legate alla mancanza di servizi, infrastrutture adeguate dalle strade alla copertura telefonica e Internet, allo spopolamento, che incide sulla stessa nati-mortalità delle piccole medie imprese artigiane.

"Come sistema Confartigianato Cuneo – spiega Crosetto - ci sentiamo in dovere di dare risposte agli 800 Associati di questa Zona – che si sommano ai 9.000 delle restanti aree e contribuiscono a fare della nostra organizzazione la seconda Associazione a livello nazionale per numero di aderenti e sicuramente tra le prime per quanto riguarda l’azione di rappresentanza, tutela, supporto con servizi e consulenze, promozione.
L’Italia è prima nell’Unione europea per PIL generato in aree montane dove operano 552mila unità locali delle imprese, di cui 171 mila sono artigiane, il 13,5% dell’artigianato nazionale e il 24,4% delle imprese totali. Ecco perché, partendo dalla consapevolezza che le nostre imprese artigiane hanno un ruolo decisivo nell’economia della montagna, come Confartigianato chiediamo con forza alle istituzioni maggiore attenzione verso uno sviluppo polisettoriale di questi territori. Lo abbiamo recentemente esposto nelle osservazioni e proposte inviate alla Commissione Affari Costituzionali del Senato che sta esaminando il Disegno di Legge per la valorizzazione e la promozione delle zone montane, sottolineando poi alla Regione in relazione ai PSR - Programmi di Sviluppo Rurale come proprio il termine “rurale” non sia da intendere come esclusivo del mondo agricolo, ma, consentitemi “non cittadino”. Continua a scendere il numero complessivo degli artigiani presenti nel nostro Paese, in Granda sono 7.298 gli artigiani “persi” negli undici anni dal 2012 al 2023. Ora – conclude -, la sfida più grande, spetta a tutti noi".

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Il vicepresidente nazionale di Confartigianato Domenico Massimino ha illustrato come l'associazione si stia attivando per offrire supporto e informazione per la patente a punti, al centro del dibattito del governo, tenendo sempre ben presenti l'aspetto demografico.

A introdurre il convegno successivo è stato il direttore di Confartigianato Cuneo Joseph Meineri che ha parlato della funzione sociale, che fa vivere e sviluppare un territorio, delle imprese che va oltre lo spirito imprenditoriale. “Si chiede una fiscalità di vantaggio siccome è più difficile permanere – dichiara Meineri - e di aggiornare la normativa a favore delle imprese, il nostro vuole essere uno stimolo per le istituzioni politiche”.

Si è così aperto il confronto sul palco, moderato dal giornalista Carlo Giordano, con gli ospiti il sociologo e professore dell'Università di Pavia, Andrea Membretti, esperto nei flussi demografici legati alla montagna, l'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo e il presidente di Uncem Marco Bussone.

Il professor Membretti ha sottolineato: "Stiamo vivendo un paradosso in cui sì assistiamo allo spopolamento della montagna, ma che allo stesso tempo riceve una maggiore attenzione con una nuova attrattività generando forme di commistione tra sociale ed economico".

L'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo: "Uno dei primi obiettivi per la montagna è una revisione delle Unioni Montane e riforma degli enti locali per tornare ad un migliore funzionamento per lo sviluppo, magari anche ripristinando le Comunità montane".

Marco Bussone, presidente Uncem, ha ribadito l'importanza di un'accelerazione nell'applicazione delle riforme.

Sara Aschero

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