Oltre sessanta aspiranti hanno provato ieri pomeriggio, sabato 28 settembre, a misurarsi con la pratica del Tiro con l’Arco al centro sportivo di via Lavandaro a Castagnito, guidati dagli istruttori dell’associazione “Arcieri Langhe e Roero” e sotto lo sguardo attento dell’olimpionico Alessandro Paoli.
Grande soddisfazione nelle parole di uno degli organizzatori e atleta del sodalizio Maurizio Giubellino: “Non ci aspettavamo un interesse del genere, sono venute davvero tante persone, di tutte le età, moltissimi bambini. Abbiamo fatto conoscere loro le tecniche principali e fatto utilizzare archi nudi, archi olimpici e archi compound, tirando verso bersagli da 120 centimetri a 10 metri e su sagome. Il tiro con l’arco è una disciplina sportiva dove respirazione, pazienza e concentrazione sono essenziali, unite ad una buona preparazione fisica, soprattutto della parte superiore del corpo”.
Ed è una pratica alla portata di tutte le età, che grazie alle recenti olimpiadi e paraolimpiadi ha avuto finalmente una buona visibilità.
“Noi abbiamo atleti/e di livello, che gareggiano nei tornei, ma il Tiro con l’Arco può essere praticato amatorialmente ed è utile per il benessere e contro le tensioni e lo stress di ogni giorno. Nel momento in cui si scocca la freccia c’è solo il bersaglio e tutto il resto viene accantonato” conclude Giubellino.
Sicuramente è una buona idea per chi vuole praticare un gesto antico, un tempo essenziale alla sopravvivenza dell’Uomo, oggi praticato sia outdoor che indoor e utilissimo per eliminare le tensioni e star meglio con sé stessi.
L’ASD Arcieri Langhe e Roero ha come presidente Monica Mina e annovera tra le sue fila il tecnico e arbitro federale Federico Messa Defereria, l’appassionata istruttrice Barbara Sandron e alcuni promettenti giovani arcieri, inseriti già a livello nazionale.