Il vertice a Roma per l'Asti-Cuneo tra governo, direzione del gestore e Regione Piemonte ha permesso di ottenere due rassicurazioni importanti: l'autostrada si completerà nel 2025 e saranno sospesi i pedaggi sui tratti già finiti. Durante l’incontro si è poi stabilito che per quanto riguarda la tangenziale di Alba sarà convocato nelle prossime settimane un incontro a cui parteciperanno la Provincia e Anas che è proprietaria dell’infrastruttura per condividere i prossimi passaggi relativi all’opera.
Alla riunione hanno partecipato, insieme al presidente Cirio, gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi, il sindaco di Alba Alberto Gatto e la società Asti-Cuneo, che ha comunicato il cronoprogramma aggiornato sul completamento dei lavori dell’ultimo lotto dell’autostrada.
A confermarlo è stato lo stesso governatore del Piemonte Alberto Cirio: "Siamo reduci proprio in queste ore da un incontro importante sull'Asti-Cuneo l'autostrada considerata da qualcuno la 'Salerno-Reggio Calabria del Nord', con trent'anni di promesse, purtroppo disattese. Noi nei nostri cinque anni di governo abbiamo recuperato le risorse per completarla, abbiamo fatto in modo che anche quell'ultimo foglio che in Italia manca sempre in un paese così complicato come il nostro arrivasse e oggi possiamo dire che, entro il 2025, il cronoprogramma aggiornato ci dice che l'Asti-Cuneo uno sarà utilizzabile da Asti a Cuneo in tutta la sua lunghezza dagli utenti".
"In questa ottica abbiamo anche ottenuto un gesto che al di là del valore economico, rappresenta un valore simbolico: non verranno applicati i pedaggi sui tratti già finiti per rispetto a un territorio che ha aspettato l'opera da tanti anni", rivela il presidente della Regione Piemonte.
Purtroppo la congiuntura internazionale che ha determinato una carenza di materie prime, unitamente alla complessità delle procedure autorizzative che hanno tuttavia permesso un oggettivo miglioramento del progetto con il recepimento delle prescrizioni in sede di Valutazione di impatto ambientale, non hanno consentito di anticipare la fine dei lavori al 2024 come era stato auspicato lo scorso anno.
Ma la situazione sotto il profilo autorizzativi è risolta: la lettera inviata dal Ministero certifica che non sono necessari ulteriori passaggi e i lavori proseguono pertanto a pieno ritmo fino al completamento dell’opera. La società ha formalmente comunicato il cronoprogramma aggiornato, in base al quale l’utilizzo dell’infrastruttura sarà possibile a dicembre 2025 grazie alla disponibilità della società a impiegare in cantiere 400 maestranze già dai prossimi giorni.
Su richiesta della Regione, e a fronte delle oggettive problematiche citate, la società si è anche resa disponibile a sospendere il pagamento del pedaggio nella tratta fino a Verduno fino all’operatività dell’ultimo lotto. Pertanto dal 14 ottobre il free flow sarà spento fino al 2025.
“Questa riunione era doverosa perché era necessario chiarire i reali motivi del nuovo cronoprogramma. Abbiamo avuto risposte certe e impegni formali che continueremo a monitorare giorno per giorno, pronti come abbiamo sempre fatto a risolvere i problemi che in un Paese complicato come l’Italia sono purtroppo sempre in agguato - aggiungono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi - Tutti i cantieri pubblici stanno vivendo momenti di difficoltà e l’Asti-Cuneo purtroppo non è immune. Oggi la società Asti-Cuneo ci ha prospettato il cronoprogramma aggiornato per cui l’ultimo tratto sarà utilizzabile alla fine del 2025. Fino ad allora abbiamo chiesto e ottenuto la sospensione del pedaggio alla barriera di Verduno per tutti gli utilizzatori, e non solo per chi deve raggiungere l’ospedale come è già previsto”.
"Avrei voluto essere presente di persona, ma la giornata nera dell’alta velocità mi ha consentito di intervenire solo in collegamento dal treno. Tuttavia per Alba era importante esserci e ringrazio gli altri partecipanti e il Presidente della Regione Alberto Cirio per il coinvolgimento e la disponibilità ad allestire un collegamento all’ultimo minuto - dichiara il sindaco di Alba, Alberto Gatto - Continuiamo a monitorare e prendiamo atto della nuova data che pone a fine 2025 il termine dei lavori per il lotto 2.6A dell’Asti-Cuneo, ma la riunione ha comunque prodotto qualche esito positivo. Mostrandoci compatti, siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini e sospendere il pagamento del pedaggio free flow del portale 6 ad Alba ovest, fino all’entrata in funzione del lotto 2.6A e dunque, dicembre 2025. Ora confidiamo che grazie all’impiego di oltre 400 maestranze ci sia un’accelerazione del cantiere per rendere usufruibile la tratta nel minore tempo possibile. L’incontro è stato importante anche per rimettere al centro della discussione alcuni temi che riguardano da vicino la nostra città. Su questo nelle prossime settimane si organizzerà una riunione tra tutti gli enti coinvolti per l’adeguamento della tangenziale di Alba e del terzo ponte sul Tanaro”.
Il commento del viceministro Rixi
"L’autostrada Asti-Cuneo sarà fruibile entro la fine del 2025. Nel frattempo, grazie all'impegno del Mit, a partire dal 14 ottobre sarà sospeso il pagamento del pedaggio presso la barriera di Verduno. Una decisione che risponde alle richieste del territorio. Il Mit ha lavorato intensamente per raggiungere un accordo con il concessionario autostradale, consentendo la sospensione del pedaggio fino al completamento dell’autostrada. L'obiettivo è di garantire una rete viaria efficiente e accessibile, agevolando gli spostamenti dei cittadini. La sospensione del pedaggio e la prosecuzione dei lavori costituiscono un passo concreto per soddisfare le esigenze degli utenti che utilizzano la tratta, assicurando il completamento di un'opera attesa da molto tempo”. Lo dice in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.