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Attualità | 04 ottobre 2024, 07:07

Sanità: 17 team al lavoro per realizzare miglior progetto per il nuovo Centro Unico Prenotazioni del Piemonte

L'assessore Riboldi: "Obiettivo è avere centro prenotazioni sempre più accessibile e di qualità"

Sanità: 17 team al lavoro  per realizzare miglior progetto  per il nuovo Centro Unico  Prenotazioni del Piemonte

Sono 97 le professionalità che, suddivise in 17 team, lavoreranno sui tre temi dell'Ai Hackathon, la maratona creativa avviata dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e da Azienda Zero per il rinnovo complessivo del Centro Unico Prenotazioni (Cup) attraverso il supporto dell'intelligenza artificiale. Aziende, esperti, ricercatori, Università, start up e portatori d’interesse hanno presentato le proprie candidature e ieri, le idee progettuali sono state suddivise nelle tre aree dell'hackahton: assistente virtuale per la prenotazione e per il supporto dei pazienti, analisi predittiva delle prenotazioni e rilevamento anomalie delle prenotazioni.

“Aver avuto una così ampia e qualificata adesione – ha sottolineato l'assessore Federico Riboldidimostra la bontà del percorso intrapreso: mettere insieme ben 97 tra le più importanti professionalità legate all'intelligenza artificiale e, più in generale, all'innovazione e alla ricerca, conferma che la condivisione è sempre utile e arricchente. È bene ricordare come questo programma di innovazione include anche interventi strategici per rendere il Cup sempre più accessibile all’utente e garantire ai cittadini un servizio di eccellenza”. A coordinare il lavoro dell'hackathon è Azienda Zero.

“L’hackathon è lo strumento ideale per affrontare questa sfida – ha spiegato il direttore generale Adriano Leli - consente, infatti, di coinvolgere talenti e competenze multidisciplinari che lavorano in sinergia per proporre soluzioni tecnologiche creative e all'avanguardia, con l'obiettivo di migliorare l’accesso ai servizi sanitari e ridurre le liste di attesa. In particolare ciò a cui puntiamo è stimolare la generazione di idee attraverso un processo creativo, facilitando l’innovazione e il confronto e permettendo così di creare nuovi modelli di servizio che potranno essere da esempio anche a livello nazionale".

I team partecipanti all'hackathon sono supportati da due figure: i mentor, professionisti nei settori healthcare e Ai, esperti di tecnologie informatiche sanitarie e docenti universitari che si occuperanno degli aspetti tecnici, e i facilitatori, consulenti specializzati in strategia e innovazione e dirigenti di aziende sanitarie che accompagnano i team nelle diverse fasi della sfida.

Una sfida che porterà alla premiazione, venerdì 11 ottobre, della migliore idea per ognuna delle tre categorie. A decretare i tre finalisti una giuria che valuterà i progetti in base all'attinenza al brief e innovatività, alla fattibilità e all'impatto che potrà avere nei confronti del paziente e del sistema sanitario.

L'hackathon è solo una delle tre fasi che caratterizzano la revisione del Cup piemontese, a settembre Azienda Zero ha già avviato la procedura di gara per il rinnovo del servizio di call center. “Per avere un servizio efficiente è fondamentale avere personale motivato, formato e retribuito correttamente – ha concluso Riboldi - per questo motivo sarà inquadrato all'interno del sistema sanitario con il contratto del comparto commercio. Tutte azioni intraprese per migliorare il Cup e incidere, di conseguenza, anche sulle liste di attesa”. (Abr/Adnkronos)

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