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Agricoltura | 04 ottobre 2024, 14:17

Comparto vino, in Granda vale 700 milioni di euro. Coldiretti: "Avanti sui mercati extra Ue""

Nada e Porcu: "Essenziale valorizzare oltre confine la distintività dei nostri vini e la competitività del comparto in generale. Bene l’approvazione anticipata della graduatoria OCM Promozione"

Comparto vino, in Granda vale 700 milioni di euro. Coldiretti: "Avanti sui mercati extra Ue""

Con le esportazioni di vino al di fuori dell’Unione europea che nel 2023 sono state pari a 4,6 miliardi di euro, quasi il 60% del totale, è importante il completamento in anticipo rispetto agli anni scorsi dell’istruttoria per assegnare i fondi destinati alla “Promozione nei mercati dei Paesi terzi” nell’annualità 2024/2025. È quanto afferma Coldiretti Cuneo, sulla base dei dati ISTAT, alla notizia che il Ministero dell’Agricoltura ha approvato la graduatoria dei progetti che coinvolgono aziende produttrici di vino italiane per una serie di iniziative promozionali all’estero.

È essenziale, secondo Coldiretti Cuneo, continuare a valorizzare oltre confine la distintività dei nostri vini e a migliorare la competitività di un comparto che nella Granda conta 6.500 imprese, 16.800 ettari di superficie vitata e una produzione di 100 milioni di bottiglie all’anno, perlopiù a marchio DOC o DOCG, per un valore complessivo di oltre 700 milioni di euro. Sono ben 18 le denominazioni DOC e DOCG sulle colline della nostra Provincia, che ricomprendono quasi 100 tipologie di vini prodotti con un approccio sempre più green.

Occorre ora lavorare per continuare nel percorso di semplificazione intrapreso, facilitando la presentazione delle domande da parte delle aziende per le prossime annualità. Ma è importante anche estendere quanto più possibile la gamma delle attività promozionali finanziabili, per dare modo al settore di cogliere tutte le opportunità oggi offerte dall’innovazione e dai nuovi modelli di consumo, oltre che turistici” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.

Ci impegniamo a tutelare un patrimonio inestimabile – evidenzia Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – minacciato da continui tentativi di omologazione e penalizzazione che arrivano da più parti, dalle indicazioni fuorvianti e allarmistiche sulle bottiglie proposte a Bruxelles fino alle etichette che marchiano come italiani dei prodotti stranieri che hanno subìto in Italia soltanto una lavorazione minima: è il meccanismo dell’ultima trasformazione sostanziale previsto dal Codice Doganale dell’Unione europea – spiega Coldiretti Cuneo – che consente, ad esempio, di vendere come vino spumante italiano una partita di vino spagnolo che, una volta giunta in Italia, subisce un processo di spumantizzazione”.

Per questo continua la raccolta firme della Coldiretti #nofakeinitaly per ottenere una proposta di legge europea di iniziativa popolare volta a migliorare la trasparenza in etichetta di tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Unione europea.

comunicato stampa

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