Si firma “Linfame21”, l’artista autodidatta Gianluca Caliendo, una sfida alla malattia che lo ha colpito e che ha affrontato con coraggio.
Originario di Salerno, dal 2012 vive in provincia di Cuneo. Sposato con due figli, innamorato dell'arte e della vita, si dedica alla pittura in tarda età dopo un periodo non proprio roseo.
Nel 2021 viene colpito da un Linfoma (da qui lo pseudonimo Linfame21 con cui firma le sue opere), si avvicina all’arte con strumenti per combattere la malattia.
“Questa è la nona mostra che ospitiamo nei locali di Confcommercio e ne siamo molto lieti: l'obiettivo di queste iniziative è quello di unire sempre di più la nostra associazione alla cittadinanza - ha spiegato il presidente AsCom Mondovì, Mattia Germone -. La mostra di oggi ha un valore aggiunto, perché non si tratta solo di arte ma anche di solidarietà”.
“Ogni opera è dedicata a un particolare momento del mio percorso - ha detto l’artista, Gianluca Caliendo - sono felice di poter raccontare tutto questo oggi. Devo ringraziare i medici e mia moglie, che mi ha regalato la prima tela.
Il titolo della mostra è 'Catarsi' perché il mio è stato un percorso di purificazione e l’arte è stata la mia forza. Giorno dopo giorno, la voglia di creare e di perfezionarsi mi ha aiutato a superare momenti terribili”.
“Siamo davvero una famiglia con i pazienti e il reparto di ematologia - ha spiegato Anna Rubino, presidente Ail Cuneo -. La nostra associazione è nata dopo una disgrazia, dopo la morte di mio fratello. Volevamo fare qualcosa per le persone che si trovano ad affrontare queste malattie che colpiscono tutta la famiglia. Oltre a sostenere il reparto, cerchiamo di stare vicino al paziente, con case, con supporto economico. Grazie a voi che avete promosso questa iniziativa”.
Il ricavato di un’opera che l’artista donerà a Confcommercio sarà destinata al sostegno delle attività di Ail.
“Come associazione mi sento vicina all’Ail- ha chiosato la dottoressa Jolanda Fenoglio, presidente FIDAS Monregalese - è fondamentale collaborare e sostenerci. Quello che viviamo con i pazienti è uno scambio produttivo. Nei miei 45 anni di esperienza ho imparato moltissimo sia dai donatori che dai malati”.
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La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile nei locali di AsCom (piazza Roma 2) fino al 21 febbraio 2025, dal lunedì al giovedì (9-13/14.30-17) e il venerdì (9-12).