/ Attualità

Attualità | 10 ottobre 2024, 18:20

Cuneo, in commissione il primo passo verso la stesura del regolamento del verde

In analisi la bozza presentata a marzo da Cuneo Mia. I dubbi di Pellegrino: “Non si tocchino i privati!”

Cuneo, in commissione il primo passo verso la stesura del regolamento del verde

L’obiettivo, per stessa ammissione dell’assessore cuneese Gianfranco Demichelis, è “elaborare un regolamento del verde che guardi al pubblico ma anche ai privati, che tuteli l’ambiente e la salute senza diventare una briglia e un impegno esagerato a livello economico e burocratico”.

Ieri (9 ottobre) in sala Consiglio ha avuto luogo – alla presenza dei consigliere delle commissioni V e VII – il primo incontro dell’iter di redazione del regolamento, con l’analisi preliminare di una bozza inviata già nel marzo scorso dal gruppo Cuneo Mia (redatta tra l’altro dal professor Sanino e da quell’Ettore Zauli, agronomo, che la stessa amministrazione comunale ha recentemente coinvolto nella stesura del tanto discusso progetto di riqualificazione di piazza Europa).

Presenti, oltre ai consiglieri, le presidentesse di commissione Alessia Deninotti e Noemi Mallone, l’assessore Gianfranco Demichelis, l’ingegner Walter Martinetto e la dottoressa Giulia Sineo.

Sono in Consiglio da ventidue anni e da questa stessa quantità di tempo sento parlare di regolamento del verde – ha commentato Demichelis -. Condivido con molti la necessità di dotare il nostro Comune di un testo di questo tipo, come già hanno fatto altre città e sono contento di essere assessore adesso e poter iniziare questo percorso”.

Questa sera compiamo il primo passo verso la definizione del regolamento, un percorso che avrà tempistiche lunghe e che sarà aperto e condiviso. Da parte mia e nostra c’è sicuramente l’intenzione e la disponibilità più totale: camminiamo insieme, serve il supporto costruttivo di tutti. Il percorso è iniziato e non si fermerà. Le prossime commissioni le faremo quando avremo più materiale da discutere ma non sarà mai una scusa per prendere tempo” ha concluso l'assessore.


[La commissione consiliare congiunta]

Cuneo Mia: “Svolta potenzialmente storica”

A presentare la bozza di documento ci ha pensato la dottoressa Sineo, introducendo poi il dibattito tra consiglieri che ha visto intervenire Flavia Barbano (Centro per Cuneo), Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), Santina Isoardi e Sara Manassero (PD), Elio Beccaria e Mario Di Vico (Cuneo Civica), Franco Civallero (FI) e Beppe Lauria. Il decano del Consiglio, Sturlese, ha anche ricordato il profondo impegno sull’argomento profuso nel corso dell’ultimo mandato Borgna dalla consigliera Silvia Maria Cina del MoVimento 5 Stelle.

Anche se non è stato toccato l’argomento in maniera diretta nel corso dei lavori, il tema si collega fatalmente a quello dei cedri di piazza Europa. È stato sottolineato in più di un’occasione che a “permettere” il taglio delle dieci piante sia proprio la mancanza di un regolamento comunale atto a difenderle nello specifico.

Se l’amministrazione riuscisse ad approvare questo regolamento porrebbe una pietra miliare nella storia delle politiche ambientali della città – ha detto Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) nel suo intervento -. Per decenni non si è voluto o potuto identificare regole specifiche per lo sviluppo sostenibile del nostro patrimonio arboreo e ora speriamo lo si faccia. Siamo qui per lavorare con spirito propositivo e crediamo sia importante stabilire un cronoprogramma: ovvio che non sia un risultato ottenibile dall’oggi al domani, ma serve porci step raggiungibili”.

Pellegrino: “Un privato, a casa sua, pianta quel che vuole”

A porre dei dubbi in merito alla bozza presentata è stato il capogruppo dei centristi Vincenzo Pellegrino. Sul banco degli imputati del suo intervento il riferimento al verde dei privati: “Io a casa mia pianto e coltivo quello che mi pare, chi propone di monitorare il verde privato è malato di burocrazia”.

La mia deformazione professionale mi porta ad aborrire questo passaggio e a rilevare, nella bozza, la presenza di articoli ridondanti perché riprendono passaggi già abbondantemente presenti nel nostro Piano Regolatore – ha aggiunto -. Qui pensiamo a regolamentare un regolamento; inoltre un testo di questo tipo pone limiti ai futuri interventi di rigenerazione ambientale come quello di piazza Europa, imponendosi in maniera inevitabile”.

In forte disaccordo i consiglieri Sturlese e Bongiovanni: “Brutte premesse, queste. Tutti i regolamenti del verde già adottati, ovunque, prevedono normative rispetto al verde privato”.

Simone Giraudi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium