La Giornata Mondiale senza reggiseno. È questo il No Bra Day che si celebra il 13 ottobre.
Un giorno senza reggiseno, per un senso di libertà che accomuna ogni donna. Il No Bra Day aveva in origine un significato prettamente politico: un giorno in cui non indossare il reggiseno significava liberarsi idealmente dalle convenzioni sociali, dalle costrizioni e dalla distinzione dei ruoli. In una parola: da tutto ciò che chiamiamo sessismo.
Negli ultimi anni, invece, il No Bra Day da movimento di pensiero ha assunto una valenza più vicina ad un altro tipo di consapevolezza: a partire dal 2015 è stato, infatti, spostato da luglio al 13 ottobre per sottolineare con maggiore incisività l’importanza della prevenzione del tumore al seno. La data, infatti, non è stata scelta a caso.
Il No Bra Day cade proprio alla metà di ottobre, “il mese rosa” della prevenzione, dedicato alla lotta contro il cancro al seno, che colpisce in larga parte le donne. Così spogliarsi del proprio reggiseno diviene un importante gesto simbolico. Il No Bra Day ha ben presto ottenuto un successo mondiale. Ogni anno le donne di ogni parte del mondo sono invitate ad utilizzare i propri canali social per postare una foto contenente l’hashtag #nobraday: in alcune di queste, i soggetti posano senza reggiseno.
Secondo i dati dell’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro, il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi per causa oncologica del sesso femminile.
Scopo della giornata è richiamare l’attenzione sulla prevenzione, incoraggiare le donne a sottoporsi ad esami periodici e screening e ad imparare a svolgere l’auto-esame al seno per riuscire a riconoscere i sintomi del cancro al seno. Certo, sarebbe bellissimo se non ce ne fosse bisogno. Ma, purtroppo, l’attualità ci insegna che di bisogno ce n’è.