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Scuole e corsi | 27 novembre 2024, 18:00

Il futuro Grandis di Cuneo "cresce" a vista d'occhio, Provincia e impresa confermano: "Il cantiere procede nel rispetto delle scadenze"

Non solo Cuneo. Sono a buon punto anche i lavori del nuovo Guala a Bra così come quelli di ampliamento al Vallauri di Fossano. "Collaborazione e sinergia tra gli uffici e le imprese. I lavoro avanzano come da cronoprogramma"

Se c'è qualcosa che avanza nei termini previsti, stringenti e obbligatori, è la "rimappatura" delle scuole superiori della provincia, che includono anche la realizzazione di nuovi edifici. Sta succedendo a Bra, dove i lavori del futuro Guala sono decisamente a buon punto; sta succedendo a Cuneo, dove il cantiere dell'edificio che ospiterà il Grandis e l'Ipsia avanza in modo rapido ed evidente, come testimoniano le foto allegate all'articolo, scattate la scorsa settimana. Trattandosi di opere pubbliche, non è per nulla scontato. E la nostra provincia è costellata di esempi che vanno nella direzione contraria, tra l'altro. 

Un percorso iniziato il 14 dicembre del 2021, quando lo staff dello studio Kuadra di Cuneo, che ha progettato la scuola cuneese e anche quella di Bra, presentò alla città, in sede di commissione, il nuovo edificio, spiegando la ratio del suo concepimento. Siamo a dicembre 2024 e la scuola dovrà essere pronta per la primavera del 2026, come da termini imposti dal PNRR. Ad inizio novembre del 2023 l'abbattimento del Provveditorato agli Studi, sulle cui macerie sta sorgendo la nuova scuola. Il personale, 85 persone, è stato trasferito presso la sede della Provincia. 

Un intervento da 19,5 milioni (erano 17,5, poi lievitati per i rincari delle materie prime), per circa 1000 studenti,  40 aule, 5 terrazze didattiche, 17 laboratori, auditorium, palestra, aula magna e area verde. A vincere la gara per realizzare l'opera è stata la Editel di Nucetto. Ed è l'amministratore delegato Gabriele Gazzano a confermare come i lavori proseguano nel rispetto dei tempi. Il cronoprogramma avanza e al momento non ci sono stati intoppi tali da ostacolare il rispetto della scadenza dei termini. L'anno scolastico 2026/2027, per gli istituti professionali del capoluogo, inizierà nella nuova scuola. Ancora non è chiaro cosa ne sarà del vecchio Grandis di corso IV Novembre, in una città che ha bisogno di spazi e dove gli studenti sono collocati e ricollocati in varie zone della città e dove ogni anno, in base agli iscritti, è necessario rimodulare il puzzle delle aule. 

Anche dalla Provincia, ente appaltante, arriva la conferma di come tutto si stia svolgendo in modo regolare. A Cuneo, a Bra e anche a Fossano, dove si sta realizzando la nuova manica del Vallauri. Grazie anche - come hanno sottolineato i vari soggetti interpellati "alla collaborazione e al confronto continuo tra gli uffici e le imprese che si sono aggiudicate i lavori, tutte molto serie e qualificate". 

Barbara Simonelli

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