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Attualità | 03 dicembre 2024, 17:36

Il presepe vivente di Dogliani protagonista di un docufilm di Remo Schellino "Dentro una storia, dentro un mistero"

Sarà proiettato per i ragazzi delle scuole al Cinema Multilanghe il 19 dicembre

Il presepe vivente di Dogliani protagonista di un docufilm di Remo Schellino "Dentro una storia, dentro un mistero"

A dicembre di ogni anno lo striscione con la scritta “Betlemme” posto all’ingresso del quartiere più antico di Dogliani, il borgo di Castello, ricorda a tutti la rievocazione del Presepe vivente. 

Il Presepe vivente di Dogliani è un esempio di condivisione nato nel 1975 da un gruppo di giovani che allora diedero vita alla Pro Loco di Dogliani Castelllo. 

Un progetto ambizioso, perché già dalle prime edizioni, ha trasformato un antico borgo in un atmosfera di 2000 anni fa. Niente luci per le strade, solo torce e nulla dell’attuale modernità deve disturbare la rappresentazione. Il lavoro di allestimento inizia mesi prima, in autunno, costruendo le capanne, allestendo garage e locali che i residenti offrono agli organizzatori per allestire vecchie botteghe. Poi si preparano le torce, unica illuminazione concessa; ore, settimane, mesi di lavoro sono necessari per allestire il teatro che ospiterà la rappresentazione della Natività. Il Presepe vivente non ha un vero regista ma è creato da attori non professionisti che impersonano in modo naturale tutte le anime della Sacra Rappresentazione della Natività. Gli attori sono gli abitanti del paese e dei paesi vicini i giovani e gli anziani. Giuseppe e Maria sono scelti dal direttivo della Pro Loco; a volte il Bambino Gesù è interpretato dall’ultimo nato nell’ anno. Una fedele ricostruzione del passato dove il fabbro forgia il ferro incandescente, il vasaio lavora al tornio modellando l’argilla, i pastori attraversano il paese con il proprio gregge. Si possono vedere antichi bazar orientali o figuranti in costume arabo a pochi passi da artigiani con abiti legati alla tradizione contadina locale.

Una fusione di elementi di vita contadina Medio Orientale a quella piemontese. Un avvenimento che si colloca a metà strada tra il teatro popolare e la rievocazione sacra che ogni anno richiama visitatori da tutto il nord Italia.

A immortalare l'atmosfera e le emozioni di questa lunga tradizione è stato il regista Remo Schellino che ha realizzato un documentario che dà voce dei protagonisti: uomini e donne che negli anni hanno preso parte alla rievocazione calandosi nel ruolo di attore e figuranti pur non essendo professionisti. 

"L’intento - spiega Schellino - è stato quello di analizzarne il senso e i contenuti di una forma teatrale primitiva legata alla rappresentazione popolare. Una scelta sentita e partecipata coralmente  in una scenografia che viene ricostruita ogni anno per ambientare la vicenda della natività. 

La narrazione degli intervistati è raccontata nell’ambiente di vita quotidiana, tra le mura della propria casa, sul lavoro. Tutti raccontano come hanno scelto o sono stati chiamati a impersonare una parte, un ruolo: le paure di non essere all’altezza, ma anche la gioia di partecipare. A integrare le testimonianze dei figuranti sono state utilizzate molte immagini d’archivio che risalgono alle prime edizioni, le fasi dei preparativi, il luogo, l’organizzazione di tutta la manifestazione. Il lavoro cinematografico ha un indirizzo antropologico e culturale, non solo d’archivio ma bensì di studio sociale legato al teatrale popolare. L’intervento, all’inizio del documentario dell’antropologo Prof. Piercarlo Grimaldi ci illustrerà il ruolo e l’importanza dell’uomo, da millenni, di interpretare i grandi temi dell’umanità in questo caso la Natività di Gesù". 

Il film verrà proiettato per i ragazzi delle scuole di Dogliani al Cinema Multilanghe di Dogliani il 19 dicembre con i seguenti orari:

dalle 10.00 alle 12,00 classi 1- 2-3 la scuola secondario di primo grado. 

Pomeriggio dalle 14,30 alle 16,00 classi 4° e 5° scuola primaria.

La stessa sera del giovedì 19 dicembre l'emittente Telecupole metterà in onda il film alle 20,45; replica domenica 22 dicembre con inizio alle ore 14,00.

Crediti:

Fotografia : Remo Schelllino, Giorgio Blanco, Luca Delpiano

Montaggio: Remo Schellino

Sceneggiatura e regia: Remo Schellino

Durata: 82 min

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