"Nell’agosto 2025 la “Vuelta”, la celebre e importante gara ciclistica spagnola giunta alla sua ottantesima edizione, vedrà la sua partenza in Piemonte dalla Reggia di Venaria - scrivono i consiglieri del centrosinistra monregalese Cesare Moradini, Davide Oreglia e Laura Gasco -. Una seconda tappa percorrerà la Granda, toccando Alba, Savigliano, Saluzzo, Busca, Madonna dell’Olmo, Villanova Mondovì, la Val Pesio, Borgo San Dalmazzo e Limone Piemonte, evitando curiosamente proprio Mondovì, facilmente inseribile tra Madonna dell’Olmo e Villanova. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ed il suo assessore a Sport, Cultura e Turismo Marina Chiarelli hanno messo in evidenza l’importanza dell’evento per la nostra regione, vocata ad ospitare grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale, occasione da non perdere per l’elevata esposizione mediatica sulla ribalta mondiale. Il passaggio nel 2024 in Piemonte del Giro d'Italia e del Tour de France hanno avuto un impatto economico significativo, con un notevole flusso di spettatori e partecipanti.
Ogni euro investito ne ha generati circa otto, dicono ricerche autorevoli. Il tracciato della Vuelta dell’anno prossimo lascia insomma il nostro comune di fatto ai margini di un prestigioso evento sportivo internazionale e dalle sue ricadute in termini di flussi e di lavoro".
La minoranza, attreverso un'interrogazione, chiede pertanto all’amministrazione, protocollata nella giornata di ieri "quali siano stati i passi compiuti per includere Mondovì nel percorso della Vuelta 2025, e perché non siano andati a buon fine. In secondo luogo: nonostante l’esclusione di Mondovì, la Vuelta lambirà comunque il nostro territorio di riferimento: quali iniziative l’amministrazione metterà in campo per consentire ai nostri operatori in campo turistico, ricettivo e commerciale di avvantaggiarsi in qualche modo delle ricadute positive di un evento così importante?".