Il Terres Monviso Outdoor Festival si è aperto ufficialmente questa mattina, nella affollata sala conferenze del Quartere ( piazza Montebello) dove il territorio italo-francese e i suoi amministratori si sono incontrati per parlare di promozione, strategia, visione, mobilità integrata e nuovi progetti per la montagna di domani. Presenti per l'occasione il sindaco di Saluzzo Franco Demaria, l'assessore regionale Marco Gallo, il consigliere regionale Mauro Calderoni e il sindaco di Venasca, presidente dell'Unione Montana e consigliere provinciale Silvano Dovetta.
"Far diventare le valli del Monviso una meta turistica insieme agli amici transfrontalieri è l’obbiettivo - ha affermato il sindaco di Saluzzo - e allora occorre lavorare in sinergia, creare opportunità e servizi per i residenti. I progetti, anche i più belli, hanno bisogno di ancorarsi alla realtà, hanno bisogno di radici concrete: i trasporti, anzitutto". In questo senso un plus : "la riattivazione del servizio ferroviario gestito da Arenawais, da valorizzare al massimo, rendendo più connesso il territorio al treno e togliendo così mezzi dalle strade".
Sul tavolo degli interventi anche la sperimentazione di nuovi modelli di mobilità per potersi spostare velocemente e con comodità, come il mondo richiede - l’ingegner Dario Alberto nell’intervento di chiusura - soprattutto per i giovani e per un turismo proveniente da destinazioni europee diverse. Occorre una mobilità più efficace, come si sta sperimentazione in altre aree montane, come l'attivazione di linee di trasporto a chiamata".
"Chiediamo attenzione e risorse da parte delle istituzioni- ha aggiunto Demaria - siamo un territorio a rischio di isolamento e i collegamenti col versante francese sono deboli. Vogliamo volare alto e lasciare possibilità di crescita e sviluppo a chi verrà dopo di noi».
“Una giornata come questa dimostra quanto sia importante la cooperazione transfrontaliera – ha commentato l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo -: il salone ha la capacità di valorizzare il territorio e le iniziative che ricadono sotto il cappello di ‘Terres Monviso’, di qualificare la nostra montagna. Ugualmente importante anche l’incontro di mercoledì del comitato di sorveglianza, nel quale la nostra regione ha fatto il punto dei progetti transfrontalieri con Valle d’Aosta e Francia: tutte occasioni importanti per far ricadere fondi e risorse sul territorio in maniera tangibile”.
Dello stesso parere anche Silvano Dovetta: “Quest’occasione è sempre importante perché mette insieme un territorio ampio, composto da Saluzzo e dalle sette Unioni Montane della sua valle, che si è costituito negli anni e ha portato avanti importanti progetti intercettando risorse utilissime destinate a un ampio ventaglio di ambiti d’intervento. La Provincia di Cuneo è territorio vivo che sa costruire, lavorare in team e cooperare”.
Riprendendo il concetto guida di Terres Monviso, abbracciato da 6 vallate alpine del Cuneese nel 2014, che "hanno deciso di condividere una speranza, una visione del proprio futuro, ognuno con le proprie identità - il consigliere regionale Calderoni ha rimarcato che "l'ambizione era ed è di creare finalmente un sistema turistico e culturale che attorno al Monviso, simbolo riconosciuto di queste terre, che colleghi la bellezza delle nostre montagne, alle eccellenze agroalimentari, al circuito delle emergenze storiche, da quelle marchionali a Mont Dauphine, Boscodon, Embrun e Barcelonette.
Di fronte alla frenesia della vita contemporanea ci siamo girati verso il Monviso e ci immergiamo nelle sue valli, nella natura, nei prodotti del territorio, in una cultura millenaria: in un territorio in cui la qualità nasce dalla semplicità, la cultura dalla convivialità."
L'inaugurazione della quarta edizione del Terres Monviso Outdoor Festival, si è aperta su un ricchissimo programma, diventando occasione di incontro e festa per gli appassionati ed operatori della montagna, dopo aver visto la restituzione dei risultati finora raggiunti e il lancio di progettazioni future, come il nuovo Piter illustrato da Dominique Moulin e Attilia Gullino: un progetto al quale, con il filone già avviato, "Attractive", si lavorerà per l’innovazione e la destagionalizzazione della proposta turistica, la messa in sicurezza dei colli, la gestione dei rischi (progetto "Reactive") e il sostegno della qualità della vita sul target dei giovani (progetto "Proactive").
"Con l'obiettivo di creare una politica di sviluppo socio-economico e incrementare la valorizzazione del territorio attraverso un'aggregazione territoriale che porti alla creazione di distretto turistico italo-francese, creando un prodotto da posizionare a livello europeo» ha sottolineato l'assessora alla cultura.
Il salone alla ex Caserma Musso con 24 attività outdoor, oltre 30 stand, 6 cucine delle Terre del Monviso nell'area trek food e la partecipazione di enti e aziende da tutta Italia e dalla Francia, ha già fatto registrare numerose presenze, nonostante il tempo incerto. Ieri 1.400 studenti delle scuole del territorio si sono cimentati nelle attività e laboratori di Didattiland.
Quest’anno all’ingresso del Festival ( piazza Montebello) i visitatori troveranno il Vibram Village, dove si potrà trovare il Vibram Innovation Lab, un truck itinerante con l’obiettivo di incoraggiare i consumatori a riutilizzare e riparare le proprie calzature offrendo anche maggiori performance.
Trekking, incontri letterari, cucina, attività da sperimentare per grandi e bambini, associazioni da conoscere, oltre alla la seconda edizione di Street Boulder che vedrà scalate impegnative sui muri della città e l’Urban Trail, domani domenica 16 marzo, prima edizione di corsa competiva tra viuzze e palazzi, giardini della Saluzzo Marchionale.
Dopo "Odissea Borealis", che ha fatto da anteprima al Salone, raccontando la spedizione in Groenlandia di Matteo Della Bordella e il suo team, stasera sabato 15 marzo alle 21 la serata speciale intitolata “La Notte dei Giganti” con l'atleta Franco Collè che parlerà della sua esperienza e del suo incredibile percorso nel Tor des Géants.
L’Outdoor Festival, ha portato in piazza Cavour il pump track, il tracciato artificiale per bici fatto di curve paraboliche e dossi. (Ogni giorno dalle 9 alle 19).
Nella parte expo del salone , nello spazio libri si alterneranno ospiti e incontri con gli autori: Lorenzo Francesconi, Maurizio Gallo, Marika Abbà e Paolo Calvino, Franco Giletta, Adriano Mattio, Davide Bertinetto.
Tutto il programma al seguente link:
https://drive.google.com/file/d/1Ax4EyeDvDQ3EhX_Ai0Bh0UrKGou5WfPv/view?usp=sharing