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Attualità | 04 aprile 2025, 19:45

Il Centro Storico di Alba guarda al futuro: "Il rispetto è la prima forma di manutenzione"

Dalla riqualificazione urbana alla convivenza con il turismo: il presidente del Comitato Silvio Rolando invita al dialogo e alla corresponsabilità, in vista della Giunta itinerante, prevista martedì 8 aprile

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba (Foto Barbara Guazzone)

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba (Foto Barbara Guazzone)

C’è un tratto gentile e ostinato nel modo in cui Silvio Rolando, presidente del Comitato del Quartiere Centro Storico di Alba, racconta il suo quartiere. È la voce di chi ci abita e ci crede, ma che non dimentica mai il peso della responsabilità: quella del cittadino attento e quella dell’amministratore che ascolta. In vista della Giunta Itinerante dell’8 aprile alla Sala Riolfo, Rolando anticipa con misura i temi su cui si muoverà il dialogo. E lo fa a partire da un concetto semplice e profondo: educazione civica.

“Il senso civico nasce sempre dal buon comportamento - dice -. È qualcosa che si impara in famiglia, poi si affina a scuola e si porta nella vita pubblica. Se vogliamo che le nostre città migliorino, dobbiamo iniziare col migliorare noi stessi. Non basta delegare: bisogna partecipare, capire, prendersi cura”.

L’incontro con il sindaco Alberto Gatto e gli assessori sarà l’occasione per condividere visioni e urgenze, ma anche per ribadire un metodo fatto di confronto continuo. “Abbiamo buoni rapporti con questa Amministrazione -, sottolinea Rolando - e il dialogo con gli assessori è stato finora rispettoso e disponibile. Non siamo qui per creare contrapposizioni, ma per portare spunti, osservazioni e suggerimenti da chi vive ogni giorno il centro”.

Tra i temi che saranno affrontati ci sono quelli classici ma sempre attuali: la viabilità e il traffico, la gestione della raccolta differenziata, l’attenzione al decoro urbano – in particolare su dehor e occupazione del suolo pubblico – e la questione dell’impatto acustico, che riguarda inevitabilmente bar e locali. “Non vogliamo fare un elenco di lamentele - chiarisce - ma indicare un percorso, suggerire delle priorità”.

Un nodo cruciale è rappresentato dalla riqualificazione del centro storico: “C’è un primo stanziamento in bilancio di 1,5 milioni, ma per sistemare davvero tutta l’area servirebbero almeno 5 milioni. L’importante è partire, anche solo da una porzione, purché si segua una linea coerente e condivisa.”

Altro punto sensibile: Parco Tanaro, definito da Rolando come “il polmone verde del centro”. Un luogo da vivere, da sistemare, da integrare nella quotidianità dei residenti. Così come viale Cherasca, spesso percepito come marginale, ma che finalmente potrebbe vedere un nuovo parcheggio e un recupero più dignitoso degli spazi.

Accanto alle richieste di miglioramento per l’arredo urbano e l’illuminazione, spicca anche un riferimento pacato ma chiaro a una delle zone più delicate della città: “Serve attenzione per la zona della stazione ferroviaria, che è porta d’ingresso ad Alba per molti visitatori e cittadini. I giardini della stazione, ad esempio, meritano una cura costante, perché sono uno degli spazi verdi più visibili e simbolici del centro”.

Non manca l’attenzione alla sicurezza: dalle strisce pedonali poco visibili all’illuminazione urbana che, in alcune aree, resta inadeguata. “Parliamo anche di piccole cose – spiega – come i mattoni staccati in piazza Monsignor Grassi. Basta poco per sistemarli, ma bisogna farlo prima che diventino un rischio”.

Rolando rivendica un equilibrio tra vocazione turistica e vivibilità quotidiana: “Il Centro Storico è sotto pressione per quasi tutto l’anno, tra mercati, fiere, eventi. È giusto valorizzare la città, ma bisogna offrire una contropartita ai residenti, in termini di servizi, spazi verdi, manutenzione. La città è bella se chi ci vive sta bene”.

Il senso di comunità, per lui, non è un’utopia: “Ciò che chiedo, anche a nome del Comitato, è una cittadinanza attiva e rispettosa. E chiedo all’Amministrazione una presenza costante, non episodica. Anche solo la possibilità di inviare segnalazioni attraverso una mail dedicata, come ci è stato anticipato, è un buon segnale”.

Martedì 8 aprile, dalle 20.45, la parola passerà anche ai cittadini. Non sarà solo una raccolta di reclami, ma un’occasione per ribadire che amministrare – e vivere – il Centro Storico di Alba è un esercizio condiviso, fatto di parole gentili, ascolto attento e azioni possibili. Un passo per volta, come si fa tra vicini di casa.

Daniele Vaira

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