Inaugurata ufficialmente oggi (venerdì 4 aprile) la nuova sede del Comune di Saluzzo, relativa ai Servizi demografici (Anagrafe, Stato civile), all’Elettorale e ai Servizi alla Persona (tra cui gli Scolastici), che dal 17 marzo sono operativi al piano terra dell’ex Palazzo di Giustizia, dopo il trasloco dagli storici locali di Palazzo Italia in piazza Cavour.
Sono 15 le postazioni per i servizi demografici e 12 per quelli alla persona, nei mille metri quadri della superficie dell’ala destra, contrapposta a quella sinistra di pari dimensioni dove è appena arrivato, dalla sede di via Pinerolo, l’Ufficio territoriale del lavoro.
Il sindaco Franco Demaria accanto alla vicesindaca Francesca Neberti, alla presenza del consigliere Ivana Casale per la provincia, ha ripercorso le vite dell’ex Tribunale di Saluzzo, il cui immobile fu edificato nel 1960, chiuso all’attività giudiziaria nel 2012, trasferito a Cuneo nel 2016.
Rientrato in pieno possesso del Comune di Saluzzo, il 3 agosto del 2020 grazie al lavoro dell’allora sindaco Mauro Calderoni e dell’onorevole Chiara Gribaudo, per un riutilizzo del palazzo a scopi diversi, gli ex uffici giudiziari hanno ospitato le scuole Pivano, Costa e Musso in periodo pandemico e durante i lavori di riqualificazione dei rispettivi fabbricati. Da gennaio 2025 il terzo piano dell’immobile è la sede temporanea del liceo classico Bodoni e di alcune classi dello scientifico.
"L'area dell’ex Palazzo di Giustizia e tutti i dintorni hanno un volto nuovo e la zona ha acquistato una nuova centralità” ha sottolineato Demaria. Con apertura degli uffici comunali e dell’Ufficio territoriale del Lavoro, c’è una nuova vivacità dell'asse di corso Roma e di piazza Buttini riqualificata, con un disegno nuovo dei posteggi che consentirà una fruizione più facile agli utenti, con la presenza della Porta di valle e di un ristorante pizzeria. Senza dimenticare che a poche decine di metri c’è la stazione ferroviaria che ha visto la ripartenza dei treni e ci sarà il futuro Movicentro.
Concetti ripresi dal consigliere regionale Mauro Calderoni che ha parlato di un "progetto con molte valenze positive. A partire dal bene architettonico di pregio rivalutato, dopo anni di sottoutilizzo, dell'allargamento centro, dell' ampiamento dei servizi per la popolazione che, troverà in questo fabbricato, una plurità di offerte e uffici pubblici come una città metropolitana".
Il cantiere è partito a luglio 2023, ha ricordato il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune Flavio Tallone - sono stati investiti 2 milioni 155 mila euro, cifra che ha permesso anche lavori di consolidamento dell’edificio al piano terra (dove si trova l’ufficio del Giudice di pace) e a quello rialzato. Sul totale, 1 milione 705 mila euro sono stati finanziati dal Pnrr, mentre 450 mila dall’Ufficio territoriale del lavoro. La rifunzionalizzazione ha tenuto conto della necessità di utenti e impiegati, favorendo la confortevolezza, la privacy, l’agibilità, il benessere di chi viene accolto agli sportelli e chi vi lavora.
Don Silvio Eandi ha benedetto la struttura indicandolo come nuovo luogo di accoglienza e umanità, rivolgendo il pensiero agli impiegati in modo particolare dei servizi alla persona " una mano che accoglie le persone che hanno bisogno di essere accompagnate e le fragilità che vi possono essere".