RIPORTIAMO UNA SERIE DI PRECISAZIONI SU QUESTA VICENDA
La prima arriva dall'associazione GEA, che gestisce il Canile Rifugio 281 e che ci informa che Ciro non si trova presso la struttura: "Siamo completamente all'oscuro della storia da voi pubblicata e il cane Ciro non è presso di noi".
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Ci ha contattato anche la struttura dove il cane effettivamente si trova:
Buongiorno, mi chiamo Sonia e sono la responsabile e proprietaria del rifugio Emma, sito a San Michele Mondovì in via Corte 26.
Volevo fare due precisazionisull'articolo che è uscito stamattina in quanto io detengo Ciro e non il canile di Sanpaolo.
Posso dire che non ho informazioni su dove il cane verrà collocato una volta uscito dalla mia struttura; confermo di avere la domiciliazione del cane ma non la proprietà e confermo inoltre che l'intestataria del chip non autorizza alla cura del suddetto cane.
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Volevamo chiarire la vicenda, non avendo idea che a San Michele Mondovì ci fosse, oltre al Canile Rifugio 281, una seconda struttura che si occupa di cani. Questo ha ingenerato confusione nella redazione e, di conseguenza, nei lettori
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Ciro è un cane affetto da Leishmaniosi e attualmente si trova presso il rifugio Emma, sito a San Michele Mondovì in via Corte 26.
Ci arriva un accorato appello da parte di una volontaria, che vuole rendere pubblica la situazione in cui si trova il piccolo Ciro, per il quale è stata lanciata anche una petizione.
"A San Michele Mondovì è stato portato da nove mesi - dice la volontaria nella lettera che ci ha inviato -. Il problema è che gli sono già stati gettate diversi adozioni. Ora si trova in questo rifugio e sta bene, ma non è stato fatto il passaggio di proprietà, dunque la proprietaria risulta ancora essere una signora la quale non vuole cederlo in adozione. Non solo, non permette neppure alla proprietaria del rifugio di procedere con le dovute cure".
Sono state già fatte diverse richieste di affido per Ciro, sempre rifiutate dalla proprietaria la quale ogni volta che qualcuno la contatta affermerebbe che c'è già una richiesta di adozione attiva. "Non è così - afferma la volontaria - anche perché la signora del rifugio ci ha informato che sono state avviate le documentazioni per il trasferimento al canile di Ortona".
La proprietaria del cane risiede a Lanciano, in Abruzzo, e secondo quanto afferma la volontaria avrebbe anche vietato alla padrona del rifugio di curare il cane, con l'intenzione di farlo trasferire al canile di Ortona.
"Potete aiutarmi in qualche modo? - chiede la volontaria -. Ciro in questo rifugio sta bene, non è maltrattato. Non capisco perché debba finire in un canile sinceramente. E poi perché questo accanimento da parte della proprietaria nel non voler cedere il cane".
La volontaria asserisce di aver già contattato diversi enti, senza successo.
La data di trasferimento di Ciro è prevista per domani, sabato 5 aprile: "Un'ingiustizia che non possiamo permettere - chiude la volontaria - per questo abbiamo deciso di rendere pubblica la situazione di Ciro".