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Politica | 16 aprile 2025, 16:23

Saluzzo, mozione del centrodestra sulla Resistenza, “patrimonio collettivo di libertà e democrazia”

I consiglieri di minoranza – primo firmatario Nicolò Giordana (Fratelli d’Italia) – chiedono che sia salvaguardato il carattere neutrale e inclusivo della memoria, rifiutando ogni tentativo di appropriazione politica

Nicolò Giordana

Nicolò Giordana

La minoranza di centrodestra – in vista del Consiglio comunale di Saluzzo, convocato per martedì 29 aprile – ha presentato una mozione dal titolo “Impegno per la valorizzazione della Resistenza come patrimonio collettivo di libertà, democrazia e memoria condivisa”.

Singolare il fatto che primo firmatario sia il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicolò Giordana

La mozione è stata comunque sottoscritta da tutti i colleghi che siedono con lui sui banchi dell’opposizione, Claudio Capitini, Giovanni Damiano, Alberto Daniele e Paola Sanzonio.

Nel testo che verrà portato all’esame dell’aula si fa questa premessa:

“La Resistenza italiana rappresenta un momento fondante della storia del nostro Paese. Essa fu un movimento di popolo, composto da militari, civili, donne e uomini di ogni estrazione sociale e orientamento politico, uniti dallo spirito di libertà, dal rifiuto dell’oppressione e dalla volontà di restituire dignità, democrazia e giustizia all’Italia. Il sacrificio di chi partecipò alla Resistenza ha contribuito alla liberazione dal nazifascismo gettando le basi per la Costituzione e i valori democratici della Repubblica Italiana. Il Comune di Saluzzo, come molti altri territori piemontesi, fu teatro di atti eroici e tragici legati alla Resistenza”.

La mozione prosegue poi con queste considerazioni: 

“Il ricordo della Resistenza deve essere mantenuto vivo come esempio di unità, coraggio civile e impegno collettivo contro ogni forma di sopraffazione e autoritarismo; è essenziale che la memoria della Resistenza non venga strumentalizzata o politicizzata, ma conservata nella sua autenticità storica, come patrimonio trasversale, neutrale e inclusivo, nel rispetto di tutti coloro che vi parteciparono, indipendentemente dall’appartenenza politica o ideologica; molti caddero per un ideale di libertà senza indossare simboli di partito, e per questo motivo è doveroso rendere loro onore in una dimensione super partes, che possa unire e non dividere”.

Fatte queste preliminari valutazioni, i consiglieri di minoranza chiedono che “il Consiglio Comunale impegni il sindaco e la giunta su due punti, a loro avviso, fondamentali: 

1) Valorizzare la memoria della Resistenza come patrimonio collettivo e momento fondativo della Repubblica Italiana;

2) Promuovere iniziative che mantengano vivo il ricordo della lotta di liberazione e dei suoi protagonisti, salvaguardando il carattere neutrale e inclusivo della memoria, rifiutando ogni tentativo di appropriazione politica o ideologica che possa svilire l’universalità dei valori di libertà, giustizia e dignità umana che la Resistenza rappresenta.

Redazione

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