La minoranza di centrodestra – in vista del Consiglio comunale di Saluzzo, convocato per martedì 29 aprile – ha presentato una mozione dal titolo “Impegno per la valorizzazione della Resistenza come patrimonio collettivo di libertà, democrazia e memoria condivisa”.
Singolare il fatto che primo firmatario sia il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicolò Giordana.
La mozione è stata comunque sottoscritta da tutti i colleghi che siedono con lui sui banchi dell’opposizione, Claudio Capitini, Giovanni Damiano, Alberto Daniele e Paola Sanzonio.
Nel testo che verrà portato all’esame dell’aula si fa questa premessa:
“La Resistenza italiana rappresenta un momento fondante della storia del nostro Paese. Essa fu un movimento di popolo, composto da militari, civili, donne e uomini di ogni estrazione sociale e orientamento politico, uniti dallo spirito di libertà, dal rifiuto dell’oppressione e dalla volontà di restituire dignità, democrazia e giustizia all’Italia. Il sacrificio di chi partecipò alla Resistenza ha contribuito alla liberazione dal nazifascismo gettando le basi per la Costituzione e i valori democratici della Repubblica Italiana. Il Comune di Saluzzo, come molti altri territori piemontesi, fu teatro di atti eroici e tragici legati alla Resistenza”.
La mozione prosegue poi con queste considerazioni:
“Il ricordo della Resistenza deve essere mantenuto vivo come esempio di unità, coraggio civile e impegno collettivo contro ogni forma di sopraffazione e autoritarismo; è essenziale che la memoria della Resistenza non venga strumentalizzata o politicizzata, ma conservata nella sua autenticità storica, come patrimonio trasversale, neutrale e inclusivo, nel rispetto di tutti coloro che vi parteciparono, indipendentemente dall’appartenenza politica o ideologica; molti caddero per un ideale di libertà senza indossare simboli di partito, e per questo motivo è doveroso rendere loro onore in una dimensione super partes, che possa unire e non dividere”.
Fatte queste preliminari valutazioni, i consiglieri di minoranza chiedono che “il Consiglio Comunale impegni il sindaco e la giunta su due punti, a loro avviso, fondamentali:
1) Valorizzare la memoria della Resistenza come patrimonio collettivo e momento fondativo della Repubblica Italiana;
2) Promuovere iniziative che mantengano vivo il ricordo della lotta di liberazione e dei suoi protagonisti, salvaguardando il carattere neutrale e inclusivo della memoria, rifiutando ogni tentativo di appropriazione politica o ideologica che possa svilire l’universalità dei valori di libertà, giustizia e dignità umana che la Resistenza rappresenta.