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Attualità | 18 aprile 2025, 20:06

AIDO Saluzzo, rinascere grazie alla donazione: nuova vita dopo il trapianto

Al Monastero della Stella una serata speciale promossa per parlare dell'importanza del dono, di salute e longevità

In occasione della Giornata nazionale della donazione di organi, il Monastero della Stella di Saluzzo ha ospitato un incontro promosso dai gruppi intercomunali AIDO di Bagnolo Piemonte, Barge e Valle Po, insieme a quelli di Saluzzo, Piasco e Valle Varaita.

Un evento sentito e partecipato, che ha unito informazione, testimonianze e scienza, per sensibilizzare sull’importanza del dono più grande: quello della vita.

Durante la serata, i volontari dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi) hanno illustrato con una scenetta teatrale — realizzata con la collaborazione di una donna trapiantata di cuore — come avviene il processo di donazione, chiarendo che non deve essere un tabù: "La donazione avviene solo dopo la diagnosi di morte encefalica, quando tutte le cellule del cervello sono morte, ed è un gesto che può salvare fino a sette vite".

Il dottor Dario Ferrero, primario emerito dell’Ospedale Martiri di Torino, ha tenuto un intervento molto apprezzato dal pubblico su nutrizione, movimento e benessere interiore come strumenti fondamentali per una lunga vita in salute.

Nutrizione, attività fisica e riduzione dello stress sono i farmaci più potenti che abbiamo a disposizione. Agiscono su infiammazione, insulina, glicemia, colesterolo, produzione ormonale. Influenzano tutto il nostro organismo”, ha spiegato Ferrero.

Non bisogna diventare schiavi delle diete alla moda, spesso mal interpretate. Anche una dieta mediterranea può diventare ipercalorica, una vegetariana ricca di zuccheri, una vegana povera di nutrienti. Evitiamo di seguire ricette da influencer o di acquistare prodotti spinti dal marketing: non sono la strada per la salute”.

Ferrero ha poi sottolineato il potere della meditazione:

La meditazione ha effetti molecolari reali. Riduce lo stress ossidativo e l'infiammazione, rallenta l'invecchiamento, favorisce la riparazione del DNA, migliora la neuroplasticità, la memoria, l’attenzione. Migliora persino la sfera emozionale, aumentando empatia e relazioni sociali”.

Il medico ha anche presentato il concetto di “piatto della salute”, composto da ortaggi, cereali integrali, proteine sane e frutta, soffermandosi sull’importanza del cibo integrale e non raffinato.

Le proteine migliori vengono da legumi, pesce, frutti di mare e latticini magri. La carne bianca va bene, ma deve essere magra, non lavorata e non proveniente da allevamenti con antibiotici. Vietati zuccheri e dolcificanti, che fanno malissimo. Occhio anche ai prodotti 'light': spesso nascondono zuccheri sotto forma di succo di mela o d’uva, come dimostrano le etichette nutrizionali”.

Il dottor Ferrero ha ribadito anche la necessità di evitare cibi ultra-processati e di ridurre drasticamente il consumo di sale, per prevenire patologie cardiovascolari come ictus e infarti.

Nella nostra epoca si mangia troppo e male. Mai l’uomo ha avuto così tanto cibo. Troppa carne, troppo zucchero, troppi additivi. È un'esplosione di sostanze che il nostro corpo non conosce e non sa gestire”.

Per concludere, ha ricordato le linee guida dell’OMS sull’attività fisica:

Basta iniziare con piccoli gesti: fare le scale, andare a piedi, camminare ogni giorno. L’obiettivo è di 150 ai 300 minuti di attività fisica moderata alla settimana. Camminare a passo sostenuto, nuotare o andare in bicicletta sono ottime scelte. Un corpo attivo è un corpo sano”.

Nel finale della serata, i rappresentanti dell’AIDO, tra cui il presidente provinciale Enrico Giraudo e Bruno Vottero, presidente del gruppo di Bagnolo Piemonte Barge e Valle Po, hanno presentato al pubblico alcune persone trapiantate di cuore, fegato e rene.

Queste testimonianze toccanti hanno mostrato come, grazie al trapianto, si possa realmente rinascere a nuova vita.

È stato anche spiegato come iscriversi all’AIDO: “Nel 2024 – hanno sottolineato i referenti – si è raggiunto un record di 2.110 donatori deceduti e 4.692 trapianti eseguiti. Ma in lista d’attesa ci sono ancora oltre 8.000 pazienti. Serve il consenso di più cittadini: oggi si può dare anche in digitale, su digitalaido.it con SPID o carta d’identità elettronica”.

La serata si è conclusa con un momento conviviale a base dei dolci speciali della Pasticceria Bagnolese di Bagnolo Piemonte, rigorosamente senza zucchero, senza amidi, chetogenici e senza glutine.


 

Anna Maria Parola

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