Gabriele Costamagna è presidente di Cuneo Volley dal 22 luglio di tre anni fa. Il suo percorso in società però viene da molto più lontano, esattamente dal 2015. Quando, cioè, insieme a pochi altri decise che era tornata l'ora di far battere il cuore vollistico di questa città, forte di una storicità fatta di grandi successi.
Costamagna è un vulcano di idee, una ne fa mentre almeno altre cento le ha già pensate. Se pensiamo ad una figura della pallavolo cuneese alla quale associare l'intraprendenza, managerialità ed anche il carattere di Gabriele, ci viene in mente subito Ezio Barroero. Lo storico vicepresidente di Piemonte Volley prima, e poi figura di spicco nella pallavolo femminile si è sempre contraddistinto per il suo genio manageriale, che definire vulcanico appare persino riduttivo: l'operazione Milan Volley portata a compimento da Barroero alla metà degli anni '90 fu un colpo di marketing tanto spericolato quanto azzeccato.
Due personaggi, Barroero e Costamagna, che non girano di certo intorno alle cose, ma soprattutto non le mandano a dire: con il pelo sullo stomaco, insomma.
Entrambi dal carattere "focoso", spesso hanno deliziato gli spettatori con le loro performances a bordo campo. Memorabili le scene di Costamagna in piedi sui tavoli, fino a qualche eccesso di troppo negli spogliatoi dopo una sconfitta della squadra.
Anche Barroero era uno che non ci metteva la scala prima d'inveire contro gli arbitri quando riteneva avessero preso la decisione sbagliata: il video check non esisteva e le discussioni con i fischietti erano quasi all'ordine del giorno.
Con il tempo il "presidentissimo" ha cambiato pelle. Almeno, ci ha provato: seppure molto più pacato, è comunque difficile vederlo seduto in tribuna al posto riservato per più di qualche minuto: tempo tre, quattro scambi e già gira per il palazzetto.
Per lui, forse più che per altri l'emozione di rivedere in finale la sua Cuneo è enorme: "Un'emozione forte - dice - forse ancora più forte di tre anni fa. All'epoca arrivavamo ad una finale dopo tre stagioni nel campionato cadetto, oggi che ne abbiamo sei sulle spalle le emozioni sono ancora più forti. Nel corso di questi anni si è costruito tanto, il pubblico è cresciuto e la partecipazione emotiva anche. Siamo orgogliosi del percorso fatto".
L'interesse della gente verso questa squadra, complici anche i risultati che sono sempre la panacea di tutti i mali, è cresciuto tantissimo. Fino ad arrivare alle quasi 2600 persone che hanno affollato le tribune del palasport di San Rocco in gara-2 di semifinale contro Prata. "Il pubblico di Cuneo è esigente - continua Costamagna - negli anni non ha mancato anche di criticare alcune scelte fatte. Fa parte del gioco, nello sport ci sono le società, i giocatori, gli allenatori e naturalmente anche i tifosi che sono liberi di esprimere il loro parere. A volte il loro dissenso. Quello visto contro Prata è stato un pubblico immenso, da record per noi, ma soprattutto competente e partecipe.
Questa è la cosa che più ci ha fatto piacere: hanno partecipato tutti, sostenuti da una curva che li ha guidati. A termine della gara faticavo a trattenere l'emozione. Lavoriamo tanto e sentiamo il valore della maglia, sentiamo che tutta una città ci sta supportando. Sono orgoglioso di vivere queste emozioni da presidente, e condividerle con i ragazzi e lo staff. Mi piacerebbe vedere il pienone per gara-2 con Brescia".
Quanto è importante questa Finale per il presidente, ma anche per tutta la città? Gabriele Costamagna veste in panni del saggio: "Se ripenso da dove siamo partiti mi vengono i brividi. Otto anni fa, in serie B avevo due persone sole accanto a me, Stella Testa e Silvia Canale, con un compenso di 200 euro mensili: sono ancora qui con noi oggi, continuano ad essere fondamentali e a loro andrà sempre il mio ringraziamento, intanto si sono aggiunte tante altre persone e siamo diventati una grande realtà"
Poi prende il sopravvento l'anima del tifoso: "Le emozioni sono tante, il sogno è quello di tutti, eccoci qui al termine di una stagione fantastica a giocarcela. Dovremo giocare con il braccio sciolto e, anche se la favorita resta Brescia, sono sicuro che faremo una grande finale".
IL VIDEO DELL'INTERVISTA A GABRIELE COSTAMAGNA QUI SOTTO: