Il giorno dopo è ancora più bello. Perché realizzi fino in fondo la sostanza del successo, cosa impossibile da fare nell'immediatezza dell'evento, travolti dal tourbillon di emozioni che si accavallano.
Era il 4 febbraio 2024 quando il nostro giornale lanciava una nuova iniziativa editoriale, la Copertina della domenica dedicata ai personaggi della Granda. Decidemmo di aprire questa avventura con il presidente di Cuneo Volley, Gabriele Costamagna.
Si era nel bel mezzo della stagione 2023/2024 e quel giorno la sua Puliservice Acqua S.Bernardo giocava in casa: vinse al tie break contro i Lupi Santa Croce. Forse un segno del destino, chissà: le due tifoserie sono gemellate e tra loro è cresciuta ben più che un'amicizia.
Poi la stagione andò come andò: il secondo posto alla fine della regular season, l'eliminazione al primo turno dei play-off per mano di Porto Viro e la cocente delusione di non essere riusciti a centrare neppure la qualificazione per la Final Four di Coppa Italia, evento che Costamagna ed i suoi collaboratori avevano coraggiosamente deciso di organizzare a fine stagione senza la certezza di potervi partecipare.
L'immagine simbolo di quella sera di aprile fu Gabriele Costamagna sdraiato sulla panchina di Cuneo, in posizione supina a guardare il soffitto di un palasport ormai vuoto. Negli occhi la disperazione. Non poteva neppure lontanamente immaginare il presidente quanto sarebbe stato diverso lo scenario in quel palazzetto un anno dopo.
38 anni, presidente di Cuneo Volley dal 22 luglio 2022, Gabriele Costamagna è un personaggio eclettico, vulcanico. Lontano anni luce dallo stereotipo del presidente ingessato, in giacca a cravatta, a bordo campo a seguire compassato le gesta della sua squadra. Ad ogni punto fatto o subito non sai mai cosa ti devi aspettare: lo abbiamo visto saltare, esultando, in piedi sui tavoli della tribuna stampa, così come prendere a pugni le suppellettili nei bagni del palasport per sfogare la sua delusione. È fatto così.
O, forse, era fatto così. Perché ha provato a cambiare pelle, si è "reinventato" presidente insomma. Con un posto fisso in tribuna, perennemente vuoto dopo 10 minuti che è iniziata la partita.
Se non lo conosci Gabriele Costamagna può apparire sbruffone, addirittura presuntuoso. Invece ha un grande cuore e, soprattutto, una visione imprenditoriale vulcanica e dannatamente ottimistica. Col tempo ha imparato ad essere meno accentratore costruendo intorno a sé un gruppo importante, dove ognuno ha le proprie mansioni che svolge in piena autonomia, ma sempre per il raggiungimento di un obiettivo comune.
L'obiettivo è, o meglio era sempre il solito: riportare Cuneo in serie A1. Oggi la chiamano SuperLega, ma a noi vecchi cronisti degli anni '90 piace ricordarla con il nome originale. Da ieri sera, sabato 24 aprile alle 21.14, quell'obiettivo è diventato realtà: Cuneo si è ripresa un posto nell'olimpo del volley.
Dopo una notte di festeggiamenti e zero ore di sonno, Gabriele Costamagna si rivolge alla città. Lo fa partendo dal suo cammino professionale, che noi di Targatocn avevamo raccontato in quella Copertina del 4 febbraio 2024: "Tallin, Estonia, 9 Maggio 2014. Ero qui perché stavo sviluppando il mio secondo progetto d’impresa e avevamo trovato degli investimenti in Estonia - scrive il presidente in un post pubblicato su Facebook -. Erano videogiochi, uno si chiamava “Setup”, un gioco di Volley e so che in curva a Cuneo ci giocavano. Avevo delle idee, delle passioni da condividere".
Quel giorno provò ad entrare in punta di piedi nel mondo del volley attraverso una e-mail inviata all'ex patron di Piemonte Volley, Valter Lannutti. L'imprenditore aveva appena annunciato l'intenzione di cedere la società: "Scrivo a Lei perché ho visto una recente intervista relativa alla situazione di Piemonte Volley, non conosco a fondo la questione ma vorrei provare a dare una mano alla squadra. Sarebbe possibile conoscerci di persona?". Nessuna risposta. Più tardi l'ex patron di Piemonte Volley farà sentire il proprio supporto morale, nulla più.
Ma Costamagna non demorde: "Tre anni dopo, a Giugno 2017 si presenta l’occasione di dare una mano". La scalata dalla B alla A2, qualche gioia e tante delusioni. Poi una sera di primavera del 2025 l'apoteosi: "Il 24 Aprile 2025, Cuneo ha vinto. Siamo in Superlega".
"Dedico questa vittoria a chi sogna - continua - agli imprenditori che credono anche quando sembra impossibile, ai giovani che cercano il loro spazio in un mondo che spesso non li ascolta: non smettete mai di farvi sentire, anche quando sembra inutile". Ancora: "A chi vuole cambiare le cose, a chi non dorme la notte per un’idea, un progetto, una responsabilità".
Esce qualche sassolino dalla scarpa: "A chi mantiene la parola. A chi sceglie di costruire, invece che lamentarsi".
Il flusso di dediche continua: "A chi resta. A chi ci prova. A chi non si accontenta. A chi inciampa, ma si rialza. A chi lavora nell’ombra, senza bisogno di applausi". A chi il “noi” prima di tutto, “io” può aspettare. A chi ci mette la faccia, sempre. A chi sceglie di essere parte del cambiamento, e non spettatore". La vittoria di ieri sera è per tutta questa gente: "Questa promozione è vostra. È nostra. È di chi ci ha sempre creduto, anche nei momenti più difficili".
Consapevole che la prossima sfida non sarà di quelle semplici. Costamagna ed i suoi collaboratori guardano al futuro senza paura, coraggio e determinazione non mancano: "E adesso, testa alta: andiamo a giocarci le nostre carte nel miglior campionato del Mondo, la SUPERLEGA. Grazie a tutti. Avanti Cuneo!"