Ricordato ieri nelle Langhe l’80° anno dalla Liberazione, in due luoghi simbolo: il monumento a ricordo dei Caduti della IIa Divisione Autonoma Langhe a Valdivilla e il sacrario partigiano di frazione Canta a Treiso.
Il primo evento si è svolto in mattinata, con una folta partecipazione di pubblico e la presenza di tanti soci ANPI e di rappresentanti di alcune Associazioni d’Arma.
Sono intervenuti Lorenza Balbo, figlia del comandante Poli, Laura Maria Cristina Capra, sindaca di Santo Stefano Belbo, Michele Cauda presidente ANPI Alba-Bra, Valentino Castellani ex sindaco di Torino e lo storico Massimo Salvadori.
Erano presenti fra le autorità i sindaci Alberto Gatto di Alba, Luca Luigi Tosa di Cossano Belbo, Walter Sandri di Rocchetta Belbo, Alessandro Fenocchio di Arguello, i rappresentanti dei comuni di Castiglione Tinella e Mango, e per la Regione Piemonte, il consigliere Fabio Carosso.
Gli interventi hanno rimarcato la Liberazione come fatto storico, vivo e attuale, aspetto da evidenziare ogniqualvolta emergano derive autoritarie o nostalgiche. In conclusione è stato letto da Margherita Fenoglio un brano dal romanzo “Il partigiano Johnny”.
I gonfaloni dei paesi di Treiso, Trezzo Tinella e Castiglione Tinella hanno aperto la fiaccolata che ha raggiunto in serata il sacrario di frazione Canta, costruito in memoria di 21 giovani vittime del nazifascismo, fra cui i tre fratelli Ambrogio, Lorenzo, Vincenzo e Giovanni.
Il parroco Don Paolo Doglio ha posato davanti alla lapide del sacrario due rose, una rossa e una bianca, e ha aperto la cerimonia, continuata dai bambini della Scuola Primaria, che hanno letto le loro riflessioni sui temi della Libertà, della Resistenza e della Guerra.
Sono intervenuti il sindaco di Alba Alberto Gatto, che ha sottolineato positivamente la presenza di tanti giovani e la speranza di un’Europa più forte, solidale e coesa, e il sindaco di Treiso Andrea Pionzo, con un profondo commento, in cui ha evidenziato l’importanza dell’antifascismo, oggi come ieri.
Erano presenti il sindaco di Trezzo Tinella Alberto Cerrino, i rappresentanti dei comuni di Neive, Barbaresco e Castiglione Tinella, e i rappresentanti di varie associazioni e della famiglia Farinetti.
La cerimonia si è conclusa con il discorso del presidente ANPI Alba-Bra Michele Cauda e con il canto corale di “Bella Ciao”.