Attualità - 27 aprile 2025, 18:32

“Progetto di Vita”: a Cuneo un convegno per parlare di autodeterminazione e disabilità

Venerdì 9 maggio l’Auditorium Spazio Varco ospiterà un tavolo di lavoro sui percorsi personalizzati per la vita adulta delle persone con disabilità

Un momento del convegno del 2024

Un momento del convegno del 2024

Un futuro migliore e più autonomo per i ragazzi con disabilità e per le loro famiglie. Sarà questo il cuore del convegno “Liberi di scegliere! – Il Progetto di Vita e la Riforma per la Disabilità”, in programma venerdì 9 maggio, dalle 9 alle 15, all’Auditorium Spazio Varco di Cuneo, in via Pascal 5.

Promosso dall’associazione ARIA Aps, realtà bovesana impegnata per l’inclusione e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, l'evento gode del patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Cuneo. L’obiettivo è coinvolgere non solo gli esperti, ma anche tutta la cittadinanza in una riflessione sul futuro e sulla qualità della vita delle persone con disabilità.

"L’avvocatura è istituzionalmente al servizio della tutela dei diritti" – sottolinea il presidente dell'Ordine, avvocato Alessandro Ferrero"a maggior ragione quando la richiesta proviene dalle fasce più deboli della società, da chi spesso non ha voce. Per questo il Consiglio dell’Ordine ha concesso con particolare piacere il patrocinio al convegno, che punta a diffondere la cultura dei diritti delle persone con disabilità, anche alla luce della legge 227/21."

La legge 227/2021, centro della giornata di lavori, recepisce i principi della Convenzione ONU e introduce il Progetto di Vita, uno strumento fondamentale per accompagnare la persona con disabilità nella costruzione di un percorso personalizzato: decidere dei propri studi, del lavoro, del tempo libero, di dove e con chi vivere. Una vera affermazione del diritto all'autodeterminazione, con il sostegno di famiglie, caregiver e servizi.

"Ciascuno di noi è libero di scegliere la propria strada, di inseguire i propri sogni e di cambiare rotta se lo desidera" – racconta Claudia Pirotti, presidente di ARIA Aps"per una persona con disabilità, invece, troppo spesso decidono altri: il medico, l’educatore, il genitore. ARIA vuole aiutare a costruire una quotidianità vera, nel mondo di tutti, partendo dai desideri e dalle caratteristiche individuali."

Nonostante l'approvazione dei decreti attuativi nella primavera del 2024, l'applicazione della legge ha subito ritardi. La sperimentazione prevista in sole nove province italiane, estesa successivamente ma ancora limitata, ha rallentato la piena attuazione del Progetto di Vita, ora rinviata al 2027. In molte aree del Paese, tra cui la provincia di Cuneo, la vita adulta delle persone con disabilità è ancora troppo spesso standardizzata all’interno di servizi precostituiti, complicando l’effettiva possibilità di scelta.

Il convegno del 9 maggio si presenta dunque come un momento fondamentale di confronto, con la partecipazione di esperti di rilievo nazionale che affronteranno il tema dal punto di vista giuridico, sanitario, sociale e associativo.

Il Progetto di Vita non è solo un documento: è un cammino da costruire insieme, passo dopo passo, riconoscendo i diritti delle persone con disabilità come diritti pieni, non rimandabili né limitabili.

comunicato stampa