Sono bloccati da ieri mattina all'aeroporto di Lisbona. E non sanno quando potranno ripartire.
Sono le atlete e gli atleti della Granda che, di rientro dai Mondiali Junior e Campionati del Mondo Cheerleading che si sono appena conclusi ad Orlando, in Florida, hanno subito le incredibili conseguenze, assieme a milioni di persone, del mega blackout che ha colpito l'intera Spagna con effetti anche nel vicino Portogallo e in parte della Francia.
La situazione sta tornando ad una lenta normalità, ma per ora non sanno quando riusciranno a tornare a casa.
Da ieri mattina attendono nell'aeroporto Humberto Delgado i cheerleader Nicola Giordano, Cristiana Pasquale, Carola Risso, Francesca Giordano, Eleonora Ciacci, Anna Botasso e Matilde Bergese, tutti in forze alla ASD Aster Cheer di Cuneo.
Sono invece dell'Alba Cheer Giorgia Rinaldi, Roberta Bosio, Sara Massa, Francesco Cordero, Isabella Deltetto, Luca Sacchero, Manuela Tituccio, Matilde Ferrero, Matteo Bosio, Matteo Bussolino, Silvia Guerra, Tommaso Prati, assieme all’allenatrice della nazionale Francesca Topino, anche lei di Alba.
Una cinquantina, in totale, gli atleti della nazionale coinvolti. Arrivano da tutta Italia e ieri mattina si sono ritrovati in una situazione quasi apocalittica. La penisola iberica si è bloccata. Senza corrente impossibile anche uscire dallo scalo e rientrare. E' difficile anche solo immaginare cosa significhi rimanere senza corrente. Treni, metropolitane e aerei fermi. In aeroporto non funzionano nemmeno i monitor per ricevere qualche aggiornamento. Non si possono ricaricare i telefoni, non si può guardare un film al computer, pagare con il pos, prendere un caffè o farsi scaldare un panino.
Dalle 13 di ieri i sistemi di comunicazione e i terminali di pagamento sono stati disattivati, costringendo alla chiusura temporanea dello scalo intorno alle 13:00. I voli sono ripresi solo dopo le 21:30, ma con capacità ridotta e ritardi persistenti. Molti passeggeri sono rimasti bloccati senza informazioni chiare, con difficoltà a contattare le compagnie aeree o a ricevere assistenza
E' Cristiana Pasquale a raccontare ciò che sta succedendo. "Siamo qui a Lisbona dalle 6 di ieri mattina. Abbiamo dormito a terra. Dall'ambasciata ci hanno fatto arrivare del cibo, ma non abbiamo la minima idea di quando potremo ripartire. Saremmo dovuti arrivare a Malpensa e, invece, siamo qui in aeroporto da 30 ore, senza capire cosa stia succedendo. Ci hanno detto del blackout, ma qui non sappiamo niente e nessuno ci informa. Stiamo solo aspettando di capire quando potremo tornare a casa".