Attualità - 08 maggio 2025, 06:59

Le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice tornano a Diano d’Alba dopo quasi quarant’anni

Una delegazione in visita nei luoghi dove operarono per novant’anni

La delegazione delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice di Nizza Monferrato hanno incontrato il sindaco di Diano Ezio Cardinale

La delegazione delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice di Nizza Monferrato hanno incontrato il sindaco di Diano Ezio Cardinale

Un ritorno carico di emozione quello avvenuto nei giorni scorsi a Diano d’Alba, dove una piccola delegazione delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice di Nizza Monferrato, sede della Casa Madre, ha fatto visita al paese per rivivere la storia e i luoghi di una lunga e intensa presenza educativa e sociale. Le Suore erano arrivate a Diano nel 1897 e vi rimasero per novant’anni, lasciando un segno profondo nella comunità, nel cuore del paese e nel “Palazzo delle Suore”, com’è tuttora chiamato l’edificio in cui operarono.

La visita, accompagnata da alcune ex allieve, è stata un’occasione per ritrovare ambienti e memorie. Il loro arrivo nel 1897 fu reso possibile dalla volontà del giovane parroco don Giuseppe Falletti, che fin dal suo insediamento nel 1890 indicò come condizione prioritaria la presenza di un istituto di Figlie di Maria Ausiliatrice per sostenere il proprio progetto pastorale. I documenti conservati a Nizza raccontano le difficoltà iniziali: quattro stanze modeste all’ultimo piano del Palazzo Comunale, con l’asilo al piano terreno raggiungibile da una scala buia.

Eppure, già la prima domenica, come scrissero le suore nel loro Quaderno Cronaca, l’oratorio si riempì di bambine e ragazze. Presto si aggiunsero anche altre attività: la gestione dell’asilo, un piccolo ospedale con pronto soccorso e locali di degenza, spettacoli teatrali e persino la proiezione del primo cortometraggio della storia di Diano, nel 1910. La prima direttrice fu Suor Paolina Cardini, affiancata dal parroco mons. Falletti, figura centrale nella realizzazione del grande edificio. Nel corso degli anni si alternarono numerose direttrici, fino a Suor Giuseppina Merisio, che fu l’ultima, chiamata a chiudere la Casa nel 1986.

Il ricordo di quel giorno è ancora vivo. Il 7 settembre 1986, una chiesa gremita e le porte spalancate per permettere alla folla sul piazzale di seguire la celebrazione: un addio commosso e condiviso, con parole indimenticabili della maestra Pina Cagnasso, che così concluse: “Siete state fra di noi quali sorelle, amiche, confidenti e maestre. Tutti abbiamo molto ricevuto da voi, grandi e piccoli, giovani e vecchi, a piene mani e a cuore aperto e tutti ora, uniti, Vi ringraziamo e Vi salutiamo con nostalgia”.

redazione