Oggi, 9 maggio, in occasione della Giornata dell’Europa, il segretario provinciale di Azione Giacomo Prandi, originario di Alba, si è recato in Ucraina per testimoniare la vicinanza del partito al popolo ucraino e ribadire l’impegno a difesa dei valori democratici e europei.
“Abbiamo deciso di celebrare l’Europa in Piazza Maidan, a Kiev, accanto a chi oggi combatte con la propria vita per difendere l’Europa e i suoi valori: il popolo ucraino”, ha dichiarato Prandi.
Nel corso della giornata, la delegazione italiana ha reso omaggio ai caduti ucraini, e in particolare ha ricordato i tre giovani italiani — Giorgio Galli, Massimiliano Galletti e Angelo Favara — che hanno perso la vita in Ucraina combattendo per la libertà: “Eroi europei e orgoglio della nostra Nazione”, ha sottolineato Prandi.
Visita istituzionale a Bucha
La delegazione ha poi raggiunto Bucha, tristemente nota per le atrocità della guerra, dove ha incontrato il Sindaco Anatoliy Fedoruk presso il Municipio. Il primo cittadino ha illustrato le necessità della comunità locale e le prospettive di collaborazione con l’Italia.
Tre i principali ambiti individuati per avviare un percorso comune:
Cooperazione economica, attraverso il coinvolgimento di un’associazione imprenditoriale;
Contrasto alla propaganda russa, con iniziative condivise sul piano informativo e culturale;
Gemellaggio tra Bucha e la città di Alba, per rinsaldare i legami istituzionali e civici.
Impegno per l’infanzia e la memoria
Durante la visita, la delegazione ha anche fatto tappa al Centro di riabilitazione per bambini con disabilità, attualmente in fase di costruzione, un progetto sostenuto dal partito Azione con il coinvolgimento del comitato “Razom” della città di Alba. Accompagnati dal responsabile del Dipartimento Istruzione di Bucha, Oleh Tsymbal, gli ospiti hanno potuto toccare con mano un esempio concreto di solidarietà europea.
Non sono mancati i momenti solenni: la delegazione ha reso omaggio ai difensori caduti e ai civili uccisi, visitando il Viale degli Eroi e la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo il Primo Chiamato. La visita si è conclusa al Cimitero degli Eroi di guerra, dove i rappresentanti italiani hanno omaggiato i caduti ucraini con il Tricolore, in un gesto di profondo rispetto e vicinanza.