La scrittrice e ricercatrice appassionata di storia medievale e rinascimentale Fulvia Viola Barbero parteciperà domenica 18 maggio, alle 16, a Martiniana Po di “Sedurre il demonio – Natura le ha fatte streghe” nell’ambito della rassegna “Il tè culturale della domenica” organizzata dall’associazione Giovanni “Netu” Borgna nella sede di via Marconi, 4.
La scrittrice il cui ultimo libro è il romanzo storico “La decima masca. 1495 Marchesato di Saluzzo: i processi alle streghe tra leggenda e storia” (Fusta Editore) dialogherà con il giornalista Osvaldo Bellino.
Il romanzo esplora il confine tra storia e leggenda, offrendo una ricostruzione dettagliata e coinvolgente del clima di paura e superstizione che segnò l’inizio della caccia alle streghe in Europa.
“Spesso la storia è raccontata in modo universale – racconta Fulvia Viola Barbero. - Talvolta ed è il caso di un fenomeno scottante come la stregoneria — le sventurate protagoniste di questo tenebroso passaggio delle vicende europee medievali e rinascimentali paiono comparire sulla scena del mondo solo per rimpolpare terrificanti statistiche di stragi di massa, disperse nella sterilità della ricostruzione.
Ma chi furono queste donne? E soprattutto, come diventarono, per pubblica voce e fama, streghe e masche, fattucchiere e maliarde, incantatrici e seduttrici diaboliche; in una parola, donne malefiche, stregate dalla luna, ree confesse di avventure ai confini della realtà, che si muovono in volo notturno tra roghi da incubo e processi da farsa? Erano avvenenti e colte come sacerdotesse celtiche? Eteree come fate nordiche? Oppure si trattava di vetule repellenti ed emarginate? - Si domanda l’autrice -.
A questi interrogativi Barbero cercherà di rispondere con una chiacchierata attraverso i secoli, inseguendo le trame della consegna storica, in cui si metteranno in luce le tappe fondamentali che scandirono il cammino verso la famigerata caccia alle streghe nell’Europa dell’età moderna.
Torinese di nascita e saluzzese d'adozione, Fulvia Viola Barbero, diplomata in pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e docente di musica alla scuola media, ora in pensione, ha saputo unire la passione per la scrittura alla carriera d'insegnante, pubblicando per Fusta Editore opere riconosciute e premiate a livello nazionale e internazionale come “In viaggio con Silvio Pellico” (2010), “Il Tempio della Gloria” (2012), “Il Marinaio” (2013), “Lune di Rame” (2015), “A come Amadé” (2018), “Inchiostro quanto basta” (2020) e “Diodata Saluzzo, poetessa e scrittrice” (2022)
Ingresso libero.
Info al numero: 345-4534564.