La Cuneo Granda Volley comincia a prendere forma in vista della stagione 2025-2026. Dopo i primi annunci di mercato, ieri pomeriggio (giovedì 15 maggio) la società biancorossa ha presentato lo staff tecnico, dando così ufficialmente il via alla nuova annata sportiva. L’evento si è svolto nella suggestiva Sala d’Onore del Comune di Cuneo, cornice istituzionale ed elegante che ha accolto autorità, sponsor, stampa e tifosi.
A fare da moderatore Enrico Anghilante, membro del CDA, che ha aperto l’incontro sottolineando come Cuneo Granda Volley sia una “società di famiglia”, profondamente radicata nel territorio. Subito dopo spazio alla presentazione dello staff tecnico: il già annunciato François Salvagni come primo allenatore, Fabio Tisci, secondo allenatore, con cui Salvagni ha già lavorato, Paola Cardullo come assistant coach, Federico Aoli come fisioterapista e il confermato Ezio Bramard come preparatore atletico.
A portare i saluti istituzionali la sindaca Patrizia Manassero e l’assessore allo sport Walter Fantino. Presente anche la consigliera Serena Garelli, nonché voce dell'inno delle Gatte, per la Regione Giulia Marro e Claudia Martin per il Coni.
Uno staff rinnovato che viene commentato dal co-presidente Patrizio Bianco (Emilio Manini assente per motivi lavorativi): "Il nostro obiettivo è costruire una squadra che lavori bene in campo e fuori. Siamo orgogliosi di aver costruito questo staff tecnico. La nostra volontà è avere una squadra fuori dal campo in grado di far vincere quella che scende sul taraflex".
Dopo i saluti, prende il via il dialogo tra Anghilante e Salvagni, volto a presentare il nuovo allenatore. L’apertura è decisa: “Come si costruisce una mentalità vincente?”. La risposta di Salvagni è altrettanto chiara: “Non esiste una ricetta magica, tutto si basa sul lavoro. E per lavorare bene servono le condizioni giuste: a Cuneo ci sono. Le persone e l’ambiente del Palazzetto creano le basi per costruire quella mentalità”.
Salvagni ha anche affrontato il tema della gestione dei gruppi: “Oggi c’è più complessità. I giovani affrontano sfide che spesso abbiamo lasciato loro in eredità. Sono maturi, ma fragili. Ecco perché è fondamentale avere uno staff allargato: prima di essere atlete, sono persone”.
Sono cinque per ora le atlete comunicate, tra cui la giovanissima Pucelj, classe 2006. Sarà una Cuneo giovane, in cui ci sarà "tantissima Italia giovane. Giovani, ma di altissimo livello e con tanta voglia di lavorare". Una progettualità a lungo termine, in cui le parole d'ordine sono "lavoro, sacrificio e impegno".
Sul progetto Cuneo d'altronde le idee sono chiare: "C'è tanta responsabilità, perché è un progetto grandissimo in un territorio bellissimo, ma anche tanta felicità in quanto amo questa terra. La città è splendida, le strutture sono perfette per la pallavolo di alto livello e le esperienze maturate dal club negli ultimi anno di serie A mi hanno fatto trovare un'organizzazione di altissimo livello".
E sul campionato: "Ci saranno sette squadre che combatteranno, la migliore di loro sarà quella che andrà ai playoff, la peggiore in A2. In quelle sette squadre c'è tutta la storia del prossimo campionato. Giocheremo tra queste due estremità, il sogno di fare i playoff e l'incubo della retrocessione. Lì la qualità del lavoro farà la differenza. La parola che ci distinguerà sarà underdog, colui che non è previsto come vincitore ma che grazie al sacrificio, al lavoro e all’umiltà, alla fine primeggia".
Grande attenzione anche al settore giovanile, definito da Salvagni “non solo un serbatoio tecnico e tattico per la prima squadra, ma anche un ponte fondamentale tra squadra e territorio. Avere un buon settore giovanile è fondamentale”.
E a proposito di settore giovanile, la conferenza è stata anche l'occasione per parlare dell'Academy e per presentare il protocollo Involley-CGV Academy. Un accordo di collaborazione tra Involley, 45 volte campione regionale, e Cuneo Granda Volley.
Presentato dai presidenti Barbara Pasqua e Carlo Tabusso, il progetto punta a creare un bacino di eccellenza tecnica con l’obiettivo di avere, entro la stagione 2027-2028, quattro o cinque ragazze del vivaio nel roster di Serie A. Primo passo della collaborazione con l'under 16 di Involley che giocherà i Nazionali con il doppio nome.
Dopo alcune domande dal pubblico, le conclusioni sono state affidate a Bianco, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per il supporto e per la disponibilità del Palazzetto dello Sport di San Rocco Castagnaretta, definendo il Comune “il nostro main sponsor”.
Infine, un piccolo spoiler dal CDA: “Tenete a mente questo nome: Cuneo, Città della Pallavolo. Potrebbe diventare un brand, magari anche a livello europeo, nei prossimi mesi”.