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Attualità | 20 maggio 2025, 15:29

Nasce il premio della critica per musica e poesia sulla libertà di stampa: ecco i vincitori [VIDEO]

Con il brano "Parole in catene" hanno vinto Daniele Caranta, Aldo Camandona, Daniele Madala della 5M dell'istituto musicale Bianchi Virginio. Nora Machmoum e Imane Sghir della 3F IIS Grandis hanno conquistato la giuria con il componimento "La voce che non tace"

Nasce il premio della critica per musica e poesia sulla libertà di stampa: ecco i vincitori [VIDEO]

Lunedì 5 maggio si è celebrata la Giornata della Libertà di Stampa con un incontro dedicato alle scuole, tenuto in quella mattinata al Cinema Monviso. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sul tema con due giornalisti de "Il Fatto Quotidiano", Martina Castigliani, caposervizio per politica e diritti di genere, e Giuseppe Pipitone, caposervizio per politica, giustizia e mafie. A moderare l’incontro il giornalista di Mediaset, Beppe Gandolfo.

Il dibattito ha visto gli studenti molto attenti ed interessati, dove hanno interagito con i giornalisti e formulato loro anche domande complesse. La conclusione dell'incontro è culminato con la premiazione del concorso “La musica e la poesia per la libertà di stampa”, a cui hanno partecipato le scuole secondarie di secondo grado cuneesi.

Considerato il grande successo e l’elevata qualità della partecipazione al concorso, l’Associazione Culturale Territori in accordo con gli enti sostenitori e le redazioni di TargatoCn e Il Fatto Quotidiano hanno deciso di istituire il premio della critica di musica e di poesia. Un premio scelto dai giornalisti che premia i lavori secondo loro meritevoli di visibilità e lode.

Dopo un’attenta analisi del materiale, le due redazioni hanno decretato i due vincitori:

per la sezione musica la canzone premiata è “Parole in catene” di Daniele Caranta, Aldo Camandona, Daniele Madala – classe 5ª M dell’Istituto Musicale "Bianchi Virginio", professor Giuseppe Mercuri, in quanto “il brano è un esempio sorprendente e maturo di impegno civile e forza espressiva, soprattutto considerando che nasce tra i banchi di una scuola superiore. Autoprodotto da un gruppo di studenti, il pezzo si distingue per l'intensità del suo messaggio e per l'originalità della sua struttura musicale, che unisce strumenti apparentemente lontani tra loro — sax, chitarra elettrica e fisarmonica — suonati in modo perfetto e formando in un tessuto sonoro coeso, coinvolgente e ricco di sfumature. Il tema della libertà di stampa è affrontato con una consapevolezza che va ben oltre l'età degli autori: le "parole in catene" diventano metafora potente di un'informazione oppressa, censurata, che fatica a trovare voce in un mondo sempre più polarizzato. Il testo è diretto, crudo ma poetico, e riesce a comunicare in modo chiaro il disagio e la rabbia verso un sistema che imbavaglia la verità, facendo anche riferimenti storici e letterari”.

Guarda e ascolta qui il brano:


Per la sezione poesia, invece, il componimento che ha toccato i giornalisti è stato "La voce che non tace" di Nora Machmoum e Imane Sghir – classe 3F IIS Grandis, seguita dalla professoressa Barbara Borriero, perché "Ben costruita, con uno stile semplice, senza rime obbligate e riferimenti retorici, l'elaborato ha il pregio di individuare nella guerra il momento più critico per la libertà d'informazione. È durante i conflitti, infatti, che la stampa viene censurata, le notizie trasformate in propaganda e l'informazione in disinformazione. In questo senso le autrici sottolineano l'importanza di dare voce a chi non può farsi sentire, dimostrando di muoversi agilmente sulle problematiche della nostra attualità".

LA VOCE CHE NON TACE
 

Ascolta chi non può parlare,

dà voce a chi non può farsi sentire, scriviamo storie che non vanno perse, così il silenzio smette di ferire.

Ci sono voci chiuse nell’eco, hanno paura di non esser credute,

ma noi le portiamo alla luce, e il grido diventa una forza nelle nostre frasi.

Nessuno può zittire i pensieri, nessuno deve farci tacere,

la verità resiste, non cede.

Le parole faticano ad uscire, La guerra uccide chi parla,

Ma la stampa racconta e salva il cuore.
 

Nora Machmoum e Imane Sghir

I ragazzi vincitori sono stati accolti nella redazione di TargatoCn dove hanno ricevuto il loro premio della critica.

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