Ci sono persone che vivono di “pane e sogni”, che magari arrivano tardi a capire cosa fare da “grandi”, ma poi quando passa il treno giusto aprono la porta, ci salgono sopra, e fanno un viaggio incredibile. Oggi ti racconto la storia di Manuel e di come è riuscito a creare un “Salotto di Montagna” unico, accogliente e accessibile a tutti!
Siamo a Pradleves, in Valle Grana e qui che inizia una nuova storia. Manuel è un Borgarino DOC, fiero di esserlo: Borgo San Dalmazzo è il suo paese da sempre! Studia come geometra, ma non fa mai questa professione se non per arredare i ristoranti che ha aperto. La passione per la cucina lo accompagna da sempre. “Ho scoperto che i miei bisnonni,nel 1920, avevano un’osteria a Borgo e a Cuneo. Mia mamma era cuoca alla scuola dell’infanzia e lavorava anche in alcuni ristoranti. Ero molto piccolo e spesso la seguivo in quelle cucine. Restavo con lei durante il lavoro e passavo il tempo pelando patate!”
Manuel aveva visto che cosa significava lavorare nelle cucine. Dentro di sé aveva deciso che mai avrebbe fatto quel lavoro anche perché, quando tutti fanno festa, i cuochi lavorano! “Facevo altri lavori e cercavo di nascondere questa voce che mi chiamava e mi spingeva verso i fornelli e le ricette, ma ormai la mia voglia di imparare era partita!” mi racconta proprio mentre siamo nella sua cucina e si concentra sulle ultime preparazioni per il servizio.
La fortuna di Manuel è stata proprio la sua voglia di imparare, di frequentare cucine con veri chef che hanno visto in quel ragazzo una luce e la voglia di mettersi in gioco. Nel suo cammino ci sono stati chef stellati, come Mary Barale del Ristorante Rododendro di San Giacomo di Boves, la prima donna in Italia ad avere due stelle Michelin, che ora non esercita più, ma è stata una figura importante per Manuel. “E’ stata una fortuna incontrarla, in molti dei miei piatti ci sono le sue ricette e i suoi preziosi consigli!” sottolinea.
Il primo locale che ha aperto è stato a Boves, “La dimora al 37, con cui ho collaborato insieme a Paolo Lombardo, mio socio a quei tempi”, e poi a Cuneo. Oggi, però, l’ho visto spadellare in montagna, in Valle Grana nel piccolo paesino di Pradleves. Qui c’era un locale ormai spento da 10 anni che aveva bisogno di ritrovare la luce e qualcuno che, come Manuel, fosse pronto e lanciato verso nuove sfide, come aprire un ristorante di classe in montagna. “Amo da sempre l’altura, l’ambiente alpino mi affascina e mi piacciono i locali del Trentino, con legno e pietra, che spesso, con un caminetto acceso, rendono l’ambiente accogliente e particolare! In questi luoghi ci sono piatti della tradizione, ma anche tanta innovazione e dentro di me ho sempre desiderato arrivare ad aprire uno di quei locali!”
Manuel lavora con tanta soddisfazione a Boves, era un contesto dove il cliente era al centro dell’attenzione, si sposta a Cuneo, ma qui, in città, viene a mancare quella parte informale di contatto con il cliente che lui tanto ama. “Avevo deciso di aprire un piccolo locale in montagna, con pochissimi coperti, una sola stanza e fare tutto da solo!” questa era l’idea iniziale. Il destino, però, ti porta nella direzione che ha scelto per te e così una telefonata di affezionati clienti, proprietari di un locale chiuso da tempo, gli fanno incontrare il suo nuovo inizio.
Era un ristorante chiuso, da sistemare e adattare ai tempi moderni, di lavoro da fare ce n’era parecchio, ma qualcosa spinte questo giovane chef a iniziare questa avventura. “Al centro della sala da pranzo c’è un grande camino” racconta Manuel “Quando l’ho visto me lo sono immaginato acceso ed è stato amore a prima vista. La cucina è grande, spaziosa e ho capito subito di essere arrivato nel posto giusto!”
“Villa Belvedere”, un nome che fa un tuffo nel passato e che Manuel decide di mantenere, apre le sue porte ad aprile 2025. Tutto pronto per il primo servizio di Pasqua, che ha subito un grande successo. Spostarsi dalla pianura alla montagna non è una preoccupazione per questo cuoco estroso e coraggioso. “Molti clienti mi hanno seguito e piano piano il locale si sta riempiendo! Per me la cucina è un lavoro, ma vuol dire anche contatti umani, amicizie e accoglienza speciale!”
Queste sono le parole che fanno capire perché da Manuel si torna. Qui si gusta una cucina piemontese tradizionale, una delle specialità è proprio il fritto misto, ma si trovano anche dei piatti della cucina francese, visto il suo amore per la Francia e i suoi piatti speciali. “Uno dei miei sogni sarebbe aprire un locale a Parigi!”
L’ambizione a Manuel non manca, nei suoi piatti traspare dell'eleganza e la raffinatezza che poi si ritrova nei suoi locali. I vantaggi di questo posto? Una location particolare, un menù di qualità e dei prezzi decisamente accessibile. “A me piace regalare bellezza, nei miei locali voglio che ci sia uno stile, un’ eleganza e mi piace pensare che chi entra resti incantato e gli possa sfuggire un grande WOW. Voglio far entrare il cliente in un meraviglioso salotto, come quello di casa sua. Nei miei piatti metto amore, passione, esperienza e ingredienti del territorio e lascio i prezzi accessibili a tutti!”
Qui, il tappeto rosso, è per accogliere e coccolare i clienti, il caminetto acceso è la perla di questo posto, come i vecchi mobili della nonna e le poltrone vintage. Si tratta di un locale elegante, un vero salotto in montagna, dove però si possono gustare piatti alla carta o un menù fisso con tante portate e prezzi ragionevoli.
C’è anche un menù a sorpresa dove potrai gustare tutte le portate che l’estroso chef di vorrà proporre! Puoi trovare delle informazioni qui https.//www.instagram.com/villabelvederepradleves per prenotare 3280648540. Il locale è aperto dal mercoledì alla domenica.
Vicino al locale c’è anche una vineria, una grande selezione di vini che si possono gustare accompagnati da taglieri, per chi vuole qualcosa di veloce ed è di passaggio. Un nuovo inizia per Manuel, un ragazzo che crede nei sogni che trasforma in realtà e che vale la pena conoscere.
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Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, ama definirsi una cacciatrice di storie, racconta di storie persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere.
Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari.
Cinzia ha un profilo instagram https://www.instagram.com/cinzia_dutto_fanny e un sito dove puoi trovare il riferimento a tutte le sue pubblicazioni www.cinziadutto.com